Page 337 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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LA POSIZIONE FRANCESE: FRA RIVENDICAZIONE
E RICONOSCIMENTO
}EAN LOUIS MOURUT
}EAN LOUIS RICCIOLI
Il 22 novembre 1944, il generale De Gaulle, in partenza per Mosca,
dichiara all'Assemblea N azionale:
"Ribadiamo la nostra potenza! Ecco qual'è, d'ora in avanti, la grande lotta
della Francia".< O
Ribadire una potenza francese, per riconoscere al proprio paese il
ruolo di grande potenza, ecco in quale direzione noi dobbiamo cercare
una risposta per spiegare il comportamento del governo francese verso
l'Italia a partire dalla primavera del 1945.
l. Gli argomenti del problema: la Francia alla ricerca d'uno stato
La Francia, integrata nel campo degli Alleati, deve ritagliarsi di nuo-
vo un posto nel concerto delle nazioni - Di questo posto, il generale De
Gaulle ha una certa idea - Ma gli atti . necessari per la sua realizzazione
si rivelano essere in flagrante contraddizione con gli interessi dell'Italia
e con i progetti che gli Alleati hanno per quel paese. Allo scopo di concre-
tizzare le sue ambizioni nei confronti dell'Italia, il governo francese si dota,
a partire dalla fine del 1944, di due strumenti adatti a questo disegno.(2)
(l) Citato da André Marre!. Histoire militaire de la France, volume IV. De 1940 à nos jour,
Paris, P.U.F., 1994, p. 701.
(2) Ci si riferirà, a proposito della creazione del Distaccamento dell'armata delle Alpi
e delle missioni della Direzione generale degli studi e delle ricerche, alla recente sin-
tesi del tenente colonnello Jean Pierre Martin, "Contraintes et enjeux politiques de
l'offensive du detachment d'Armée des Alpes au printemps 1945", in Revue histori-
que des Armées, n. 2, giugno 1945, p. 3 a 15.
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