Page 342 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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              offensiva.05l  Quest'ultimo  documento,  datato  25  gennaio  1945,  propo-
              ne un ordine di priorità nelle zone da occupare: prima quelle che costeg-
              giano le Alpi-Marittime, poi quelle che toccano in Briançonnais e, infine,
              la Val d'Aosta. L'ufficiale di stato maggiore redattore della scheda, si spinge
              fino  a  suggerire che le  truppe francesi  possano  occupare questi  territori
              fino  alla  firma  del  trattato  di  pace,  che  non  mancherà  di  consacrare la
              loro  annessione.
                   Due documenti senza data (probabilmente redatti nel febbraio 1945)
              emessi dal generale De Gaulle e destinati al Generale de Lattre precisano
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              il  pensiero del Capo del Governo.0 l Il secondo paragrafo del primo do-
              cumento fornisce il quadro generale d'un possibile intervento francese in
              territorio  italiano:
                   ''Ora la Francia ha degli importanti interessi da sostenere alla frontiera franco-
              italiana ed è indispensabile che siano le forze francesi che passino le Alpi ed assicuri-
              no  così  alla politica francese  dei pegni per le  nostre  rivendicazioni  nel  momento  in
                                                                  7
              cui si apriranno i colloqui di pace fra  l'Italia e la  Francia''. 0 l La  lettera, per-
              sonale e segreta, continua prevedendo la creazione d'un comando unifica-
              to  francese  su  tutto  il  fronte  delle  Alpi  " ...  dalla  Svizzera  al mare ... ".
                   Essa  termina  chiedendo  a  de  Lattre  di  mantenersi  discreto  con gli
              Alleati:
                   ''È inteso che questa lettera è strettamente personale e che in nessun caso il suo
              contenuto dovrà essere portato a conoscenza degli Alleati per i quali l'inizio dell'or-
              ganizzazione progettata  deve  rimanere  interamente  segreta''.
                   La seconda lettera, sempre diretta a de Lattre, lo informa della nomi-
              na del generale di Corpo d'Armata Doyen alla testa del D.A.A. e termina
              con le  stesse  raccomandazioni di segretezza.  Se  la  situazione non si  com-
              plicasse per effetto del sottofondo internazionale descritto precedentemente,
              saremmo  tentati  di  dire che  qui  si  tratta  di  documenti  chiave  per com-
              prendere l'intervento francese del maggio  194 5.  Contrariamente a quello
              che proponeva la scheda del 25 gennaio 1945, è chiaro che l'occupazione
              dei  territori  italiani  situati  al  di  là  della  linea  di  cresta  delle  Alpi  dopo
              una vittoriosa  offensiva  delle  forze  francesi,  non mirava  che  a  prendere
              dei  pegni come preludio ad un'ulteriore negoziazione e non - come po-
              trebbero lasciar credere le gesticolazioni governative dell'epoca - alla loro


              (15)  Ibidem.
              (16)  Ibidem.
              (17)  Ibidem.








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