Page 346 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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               pensa di mettere in piedi un'amministrazione più pesante. Il generale Gar-
               bay, comandante la  la  D.M.I. è incaricato delle questioni militari nei co-
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               muni occupati dell'Alta-Roya.<5> Un battaglione francese  occupa Borgo
               San Dalmazzo debordando  dal  col  di Tenda in Italia.
                    112 maggio, dopo la vittoriosa offensiva di Alexander, i tedeschi, che
               hanno firmato la loro resa il 27 aprile, depongono le armi in tutta l'Italia
               settentrionale. Il giorno dopo elementi francesi entrano a Torino, ove pren-
               dono contatto con gli alleati. Altre unità erano davanti a Cuneo. Imperia
               è occupata. L'offensiva francese è durata dieci giorni ed ha condotto al-
               l'occupazione di zone ben al di là di quelle ambite dalla Francia, conforme-
               mente ai suggerimenti del governo della Repubblica.  Unità francesi  ten-
               gono le principali vallate alpine comunicanti con la Francia, la Val d'Aosta,
                                                                                 2
               ma anche le valli  della Dora Riparia, la  Val Chisone e la Valle Stura.< 6>

               2.  La  crisi  con gli  alleati:  il contenzioso  della Val  d'Aosta  e  le sue
                  conseguenze

                    Con la resa dei tedeschi nell'Italia settentrionale e l'armistizio dell'8
               giugno, gli alleati ritengono che non è più necessario, per le truppe fran-
               cesi, rimanere in Italia. Questo non è però l'avviso del governo francese,
               che, essendo riuscito a ritagliarsi una angusta zona d'occupazione in Ita-
               lia,  rifiuta di farsi  togliere questo vantaggio.  L'atteggiamento di ognuno
               dei protagonisti condusse ad una grave crisi fra la Francia e gli Stati Uniti.

               Scappatoie  e malintesi:  la  crisi  con  Alleati  (3  maggio  - 15  maggio  194 5)
                    Con la  cessazione  della  ostilità  nel  nord della  penisola italiana, gli
               alleati considerano ufficialmente che non è più necessari_o __ mantenere una
               grande unità francese in questo settore. È il senso dei telegrammi spediti
               il  3 e 4  maggio da Devers e Alexander.  Il  primo chiede che gli sia tolto
               il comando del D.A.A., il secondo si rivolge alla S.H.A.E.F. (Supreme Head-
               quaters Allied European Forces), chiedendo d'intervenire presso lo Stato
               Maggiore Generale della Difesa Nazionale (E.M.G.D.N.) per fare ritirare
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               le truppe francesi che stazionano in ltalia.< > Il generale Juin, capo di stato


               (25)  SHAT. 4  Q  65.
               (26)  SHAT.  11  P  174.
               (27)  Telegramma B 139663 del 3 maggio 1945 per il generale Devers e traduzione del tele-
                   gramma del 4 maggio  1945 del generale Alexander allo  S.H.A.E.F. SHAT 10 P 459.








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