Page 350 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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azioni di propaganda verso gli abitanti dell'alta valle. Il 29 e 30 aprile
1945, a Tenda e Briga, la missione "Bandier" aveva organizzato un simi-
lacro di referendum al termine del quale si delinea una maggioranza in
favore del ricongiungimento. Le banconote francesi sono scambiate sul piede
di parità: l lira per l franco. (35)
Voler installare l'A.M.G. nella Alta Roya è come proclamare che la
Francia non ha nulla a che vedere in questi territori prima che un regola-
mento diplomatico abbia luogo. Ma è anche un sistema per entrare, sicu-
ramente, in conflitto con il governo francese, che ha un apprezzamento
del tutto differente della situazione e che si considera nel buon diritto. Quin-
di la crisi è inevitabile. Il 30 maggio 1945, il colonnello Marshall, coman-
dante l'A.M.G. in Piemonte, fa una dichiarazione di principio riguardo
alla installazione di questa amministrazione: ha ricevuto l'ordine di met-
terla in piedi nell'insieme dei territori che si trovano sulla parte italiana
della frontiera del 1939 e porterà a termine la sua missione nella sua tota-
lità. Il generale Doyen non appena venuto a conoscenza delle dichiarazio-
ni del capo dell'A.M.G. del Piemonte, gli fa pervenire un telegramma così
redatto: " ... Ho ricevuto l'ordine del Governo provvisorio della Repubblica France-
se di occupare ed amministrare questo territorio; poiché questa missione è incompati-
bile con la installazione di qualsiasi organo amministrativo alleato nella stessa regione,
mi vedo costretto ad oppormici.
Qualsiasi insistenza in questo senso prenderebbe un carattere nettamente non
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amichevole, se non addirittura ostile, e potrebbe avere conseguenze gravi''. 0 >
Questa risposta, fatta con urgenza, è approvata dal generale De Gaulle
in un messaggio che così termina: " ... se gli alleati passeranno all'esecuzione,
voi dovrete impedirlo con tutti i mezzi necessari senza eccezione, avvertendone nella
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maniera più chiara il Comando Alleato".0 l
È questa risposta che Doyen ribadisce al comandante del IV Corpo
d'Armata americano, il 2 giugno, ricordando le istruzioni che ha ricevu-
to. Dal 31 maggio, tre ufficiali americani dell'A.M. G., accompagnati da
personale italiano, sono a Tenda. Il 5 giugno, il D.A.A. rende conto a
(35) Sugli avvenimenti nelle Alpi-Marittime e a Ventimiglia, visti dal lato francese, ve-
dere Jean Louis Panicacci. Les Alpes-Marittimes. 1939-1945. Un département dans la
tourmente, Nice, Serra, 1989.
(36) SHAT. 10 P 459.
(37) Ibidem. Messaggio del 1° giugno 1945. Il capo del governo francese passerà sotto
silenzio, nelle sue Mémories de guerre, questo satisfecit accordato al comando del D.A.A.,
segnalando, di passaggio, che il generale Doyen non era un diplomatico ...
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