Page 351 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
P. 351

LA  POSIZIONE FRANCESE:  FRA  RIVENDICAZIONE E RICONOSCIMENTO     343

               Parigi dell'installazione dell'amministrazione dell'A.M.G. in Alta Roya.<3S)
               Il giorno dopo la situazione diviene un pò più tesa con l'annuncio dell'in-
               vio verso Tenda di un battaglione americano. Doyen ricorda ancora una
               volta  le sue  istruzioni.
                   È a  questo  punto della  crisi che giunge al generale De Gaulle,  il  7
               giugno, il messaggio di Truman che gli ingiunge di mettere fine a questo
               tipo di politica, pena la cessazione della consegna di materiali americani,
                                                                          3
               di viveri e di equipaggiamento per le Forze Armate Francesi.<9>  Questa
               crisi  si  iscrive,  in effetti,  in  un  quadro  diplomatico  più vasto.
                   Il 5 giugno, quando Doyen rende conto dell'installazione dell'A.M. G.
               a Tenda, gli alleati rendono pubblico l'accordo sulle zone di occupazione
               in Germania mettendo fine  ad un altro conflitto che li  aveva  opposti ai
               Francesi, a proposito della assegnazione alla Francia di una zona di occu-
               pazione in territorio tedesco. In questo periodo della fine della guerra, la
               Francia è nel campo dei vincitori, ma questo stato non sembra procedere
               da solo. A  più riprese lo  stato della  Francia, potenza vincitrice a  pieno
               titolo, è rimesso in discussione. Questo stato di vincitore è dunque ancora
               fragile.  In più, nel Medio Oriente, i britannici manovrano per eliminare
               la Francia dagli stati del Levante. Così, in questa primavera del 1945, il
               capo del governo  francese  ha giusti  motivi  per sentirsi attaccato.  Preso
               fra  quella che costituisce una delle  sue rivendicazioni  essenziali nei con-
               fronti dell'Italia e la minaccia, sempre più chiara di vedere annientati una
               parte dei suoi sforzi per riportare la Francia in un rango onorevole, il ge-
               nerale  De Gaulle  finì  per scegliere  di  evitare  il  confronto  che  rischiava
               di  essere  considerato  un suo  intestardimento.
                   Egli prepara l'invio diJuin, il vecchio capo del Corpo di Spedizione
               Francese in Italia ed attuale Capo di Stato Maggiore della difesa Naziona-
               le, a Caserta per incontrarvi Alexander e fornire dei segni di pacificazione
               agli alleati. Sul terreno, il9 giugno alle 19.45, egli ordinò alle truppe fran-
                                                     40
               cesi di ritirarsi sulla frontiera del  1939.< > A partire da questo momento


               (38)  Ibidem.
               (39)  Charles De Gaulle. Mémoires de guerre. Op.cit.  Volume III, p.  537. Truman utilizza
                   un messo suggerito da Corde! Hull a Roosevelt, dal settembre 1944, " ... per fare quel-
                   lo che egli ritiene necessario, di volta in volta, in vista del comportamento francese'',  cfr. Irvin
                   M. W ali, L'influence américaine sur la politique française,  Paris, Balland, 1989, p. 515.
               (40)  SHAT.  10  P  459.









   III-VOLUME-SESTO-anno.indd   343                                                     22/03/16   09:48
   346   347   348   349   350   351   352   353   354   355   356