Page 128 - Dalla Battaglia d'arresto alla Vittoria - La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti
P. 128

126                         Dalla Battaglia D’arresto alla Vittoria

                     Anche le artiglierie furono, nei primi giorni, scarse di munizioni.
                     Il collegamento telefonico fu molto deficiente.
                     Esistevano al principio della difesa, pochissimi collegamenti; altri pochis-
                  simi s’impiantarono poi con grandi sforzi.
                      Queste condizioni dei collegamenti telefonici influirono gravemente, come
                  si è detto pocanzi, sull’azione delle artiglierie.
                     Per il collegamento ottico si impiegarono i pochi apparati degli alpini che
                  servirono però solo saltuariamente a cagione della nebbia persistente.
                     In sostanza, per i collegamenti si dovette ricorrere, con frequenza, all’im-
                  piego di messi.
                     Lo sgombero dei malati e dei feriti fu molto difficile e penoso. I feriti e
                  i malati dovettero, in massima parte, affrontare lungo e aspro cammino per
                  recarsi ai posti di sanità; pochissimi poterono essere trasportati con muli o con
                  barelle.
                     Il vettovagliamento fu scarso. Le truppe che combattevano sulle posizioni
                  più elevate, vissero, nei primi giorni, con quello che perveniva a mezzo delle
                  teleferiche; per lo più viveri a secco in quantità insufficiente.
                     In seguito i ranci, confezionati presso le salmerie, furono portati in linea;
                  ma il servizio risultò irregolare a cagione dei combattimenti incessanti e delle
                  difficoltà della montagna.
                     In conclusione le truppe soffrirono molto per ritardi o per mancanza di
                  vitto.


                             Clemente Assum, La prima difesa del Grappa, 13 – 26 novembre 1917:
                        note sommarie d’uno che vi prese parte, Torino, P. Gobetti, 1924, pp. 47 – 50.
   123   124   125   126   127   128   129   130   131   132   133