Page 48 - Dalla Battaglia d'arresto alla Vittoria - La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti
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46 Dalla Battaglia D’arresto alla Vittoria
La rOtta di CapOrettO
20 OttObre 1917
All’alba, entrando in reparto, trovo il letto di Domenichino vuoto; anche lui
è partito questa notte a raggiungere i compagni. Gli altri benino, fuorché il N.
27... Nello... che attende il suo turno!
Ieri e oggi sono scoppiate molte granate al ponte; due sono cadute, per
fortuna, nell’Isonzo: né danni, né vittime. Per ore ed ore si sente il rombo del
cannone che fa tremare l’Ospedale. Bagliori continui verso Castagnevizza; si
teme un attacco nemico!!!
Nello peggiora sempre e fa una pietà profonda sul suo letto di dolore, dopo
un mese di ininterrotti parimenti. Quale sarà il premio di questi martiri del
dovere? Mi chiede mi bacio e glielo do sulla nobile fronte, benedicendolo in
nome di sua madre. Potessi resistere e rimanere tutta la notte, ma le forze non
sono che umane e debbo ritirarmi verso mezzanotte per poter tornare in repar-
to alle sei del mattino. Pulpito, il piantone che gli vuole tanto bene, rimane di
guardia.
21 OttObre 1917
Guerra vissuta: fischiano sulle nostre teste una cinquantina di granate; a
Fogliano, appena passata con Parisi, ne scoppia una che ferisce cinquanta
soldati e ne uccide quindici. Tutti i feriti sono portati direttamente al nostro
Ospedale. Don Vesan, appena tornato dalla trincea, conforta coi Sacramenti
un bel giovane che muore squarciato. Siamo realmente molto esposte anche
noi Infermiere qui, ma la calma regna sotto al velo crociato. Prego Iddio di
risparmiare i nostri poveri figli già dilaniati e le loro Infermiere, finché sono
utili alla Patria. Mentre colgo fiori nell’aiuola in corte per deporli sui morti,
sibila un centocinquantacinque; per istinto abbasso il capo. Scoppio fragoroso
dietro l’Ospedale; una scheggia cade ai miei piedi; la raccolgo ancor calda e la
serberò come un amuleto. Varie granate sono scoppiate ancora sul ponte verso
sera; quattro a Gradisca. Pare sia cominciata l’offensiva austrotedesca: i nostri
sono pronti?!...
22 OttObre 1917
Bombardamento indiavolato tutto il giorno. Le granate che passano sull’O-
spedale col loro fischio stridente non si contano più. Altro scoppio di bomba,
con morti, a Fogliano. Che ne sarà di Don Brizio?
Nella mattinata scoppia un 280 nelle baracche di riposo dei soldati; ci por-
tano i feriti in barella; due muoiono nella recezione e l’infermiera Praga deve
assistere alla più orrenda morte che uno possa vedere: il cervello che esce