Page 22 - Fondo M-9 - Serie Sicilia (Pantelleria, Lampedusa, Egadi e Calabria)
P. 22

22         Fondo M-9 • Serie Sicilia (Pantelleria, laMPeduSa, egadi e calabria • elenco di conSiStenza


            ti con gravi perdite a causa del continuo e massiccio fuoco aereo. Solo il giorno
            successivo fu possibile procedere alla riunificazione di parte delle truppe.
               Avvenimenti di particolare rilievo in questo settore furono:
            il deplorevole comportamento della Piazza Marittima di Siracusa che il 10
                                                           4
            luglio, all’insaputa del c.te, l’ammiraglio Leonardi , procedette all’autodistru-
            zione delle btr. costiere e quindi alla resa; di contro, l’eroica resistenza op-
            posta dalla 206^ divisione costiera, comandata dal generale D’Havet, che si
                                                   a
            trovò a fronteggiare l’intero sbarco dell’8 Armata britannica, con episodi di
            grande valore come quello realizzato dal gruppo tattico “Sud”; quest’ultimo,
            composto per la maggioranza da truppe della Divisione “Napoli”, ma dipen-
            dente per l’impiego, dal maggio 1943, dalla 206^ Divisione costiera e dislo-
            cato nella zona a sud di Ispica (sorgente Favara), era al comando del console
                                                5
            della M. V. S. N. Giuseppe Busalacchi  ed operò con grande coraggio e con
            estrema competenza nella zona della Sorda a difesa della città di Modica, che,
            però, cadde il 12 luglio; l’eroico comportamento tenuto dal s.ten. carrista Ada-
                      6
            mo Profico ; egli ricevuto l’ordine dal c.te della Divisione “Napoli” di recarsi

            4   Il comando della 6ª Armata ritenne Leonardi responsabile della caduta della piazzaforte di
                Augusta-Siracusa, e ne propose il deferimento alla corte marziale, ma tale proposito non eb-
                be seguito. La Repubblica di Salò, tuttavia, accusò Leonardi di codardia e tradimento, lancian-
                do contro l’ammiraglio le accuse di aver ordinato la distruzione delle batterie costiere e di aver
                consegnato Augusta al nemico senza combattere; venne processato e condannato a morte in
                contumacia nell’ambito di un processo del ricostituito Tribunale speciale per la difesa dello
                Stato nel maggio 1944. Dopo la fine del conflitto, nel novembre 1945, fu condotta un’inchiesta
                circa la condotta di Leonardi negli eventi che portarono alla caduta di Augusta; la commissio-
                ne d’inchiesta concluse che l’ammiraglio aveva fatto quanto era in suo potere durante l’invasio-
                ne della Sicilia, tanto che nel 1947 gli fu conferita una Medaglia d’Argento al Valor Militare.
                P. Alberini – F. Prosperini, Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico. Uff. Sto-
                rico Marina Militare Roma 2015, ad vocem.
            5   Nato a Motta d’Affermo (ME) nel 1894, militare di grande esperienza, (3 M. A. V. M. 2 di bron-
                zo ed una promozione per meriti di guerra) Busalacchi aveva partecipato come ufficiale del Re-
                gio Esercito al I conflitto mondiale combattendo a Bosco Cappuccio e al S. Michele meritando
                anche una promozione a capitano per meriti di guerra (2 M. A. V. M.: S. Marco di Gorizia, 10
                agosto 1916, e Belpoggio (GO) 19-26 maggio 1917); aveva partecipato alla campagna in A. O.
                I. combattendo a Denderà, Makallé, Aurieo, Amba Vorka (1 M. A. V. M. Tembien, 27 febbra-
                io 1936); volontario in Spagna aveva combattuto a Guadaljara, Cantabrico ed a Santander (2
                M. B. V. M.: Zona di Tryueque 10, 11, 12, 13 marzo 1937 e Monte Tollia-Eremita di S. Marina,
                12-19 maggio-14 agosto 1937); nel secondo conflitto mondiale era stato impiegato in Albania
                (zona delle Arse), Jugoslavia e da ultimo in Sicilia. arChivio StoriCo Stato maggiore eSerCito
                (d’ora in poi A.U.S.S.M.E.) Fondo M-9, Verbali interrogatorio ufficiali reduci da prigionia di
                guerra – serie Sicilia, b. 185, fasc, 205”B”, s. fasc. 29.
            6   Adamo Profico, Messina, 08.06.1920, sottotenente fanteria carrista complemento, 131° rgt. f.
                carrista, concessione M. A. V. M. con la seguente motivazione: “Incaricato con 4 carri di una
                difficile e rischiosa missione da svolgersi per vari chilometri entro il dispositivo avversario,
                trovatosi in un punto di obbligato passaggio di fronte ad uno sbarramento di mine, senza esi-
                tare e con deliberato stoicismo si lanciava su di esse con la convinzione che il suo sacrificio
   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27