Page 155 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento 155
all’interno del bavero e per l’altra metà sul corpo della mantellina che, grazie ad
un’asola aperta sulla punta si agganciava ad un bottone d’osso annerito cucito
in corrispondenza.
Una seconda linguetta, del tutto simile all’altra, era cucita sul lembo esterno
di sinistra della mantellina, in posizione centrale, e si agganciava al bottoncino
cucito in corrispondenza.
La parte interna della mantellina, dove il bavero si univa al corpo, era fode-
rata con tela di cotone basino.
Pantaloni di tela
I pantaloni in “tela in filo crudo a spina di pesce alta metri 0,74” erano
di taglio simile a quello dei pantaloni di panno ma avevano la cintura alta sei
centimetri sulla parte anteriore, cinque centimetri e mezzo sui fianchi e quattro
centimetri e mezzo sulla parte posteriore, dotata di apertura al centro della parte
posteriore lunga circa 13 centimetri che si chiudeva grazie a due linguette della
stessa tela, cucite a 10 centimetri di distanza dall’apertura con un’estremità
sopra la cintura e l’altra sul gambale, ciascuna delle quali dotata di due fori nei
quali veniva inserito un filo grezzo lungo 48 centimetri.
I bottoni dei pantaloni di tela erano d’osso bianco, mezzani quelli esteni
ed interni della cintura, piccoli quelli dello sparato anteriore mentre le tasche
erano di tela.
Mutande di cotone
Confezionate con la tela di cotone basino grezza, le mutande erano compo-
ste dalla cintura e da due parti, anteriore e posteriore.
La cintura, alta sette centimetri e mezzo sulla parte anteriore, sei centimetri
e mezzo sui fianchi e cinque centimetri e mezzo sulla parte posteriore, era prov-
vista di due bottoni cuciti sul davanti con asole corrispondenti mentre la sua
parte posteriore era dotata di quattro fori per il passaggio di un nastro di cotone
bianco lungo circa 30 centimetri che serviva per stringerla.
Lo sparato anteriore veniva chiuso mediante un’asola orizzontale aperta al
centro con bottoncino d’osso corrispondente mentre i due gambali erano aperti
al fondo, lateralmente, per circa 13 centimetri ed erano muniti di un nastro di
cotone bianco lungo circa 30 centimetri che serviva per tringerli alle caviglie.
Stellette per divisa
A partire dal 22 agosto del 1888 erano state adottate le stellette metalliche
a superfice liscia in sostituzione di quelle di panno usate fino a quel momento
da applicare su tutti gli indumenti di panno e di tela e che venivano distribuite
separatamente dall’uniforme come oggetti di corredo dai magazzini centrali
vestiario.

