Page 235 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento 235
premure, che si ha verso qualcuno più debole e incapace; non l’amicizia da
pari a pari, ma una specie di tutela disinteressata. E noi non possiamo offen-
dercene, perché essi hanno ragione.
Ma un po’ di previdenza, e la previdenza non costa nulla, ci avrebbe salvato
da meschine figure.”
Nonostante le difficoltà climatiche, la vita di guarnigione proseguiva tra spe-
dizioni, scorte ai convogli e pattugliamento della ferrovia che portava a Tientsin
e la routine quotidiana veniva interrotta ogni tanto da parate e cerimonie di va-
rio genere che ci consentono di conoscere il tipo di uniformi indossate in quelle
occasioni: il 26 dicembre 1900 ad esempio si svolse la cerimonia di consegna
delle bandiere “che S.M. l’Imperatore tedesco ha inviato alla 41^ Brigata di
fanteria” per la quale il Comando Truppe prescriveva ai nostri reparti d’indos-
sare l’uniforme di panno con mantellina raccomandando agli ufficiali di “fare
la scelta accurata dei berretti a fetz col pelo” mentre il 2 febbraio del 1901 si
svolse sul “piazzale a sud della Città Proibita” quella funebre “per la morte di
S.M. la Regina d’inghilterra ed Imperatrice delle Indie” alla quale partecipò un
battaglione di formazione su tre compagnie – una di fanteria, una di bersaglieri
ed una di marinai – i cui componenti dovevano indossare il cappotto se marinai,
il cappotto con la mantellina se fanti ed infine il solo cappotto se bersaglieri; per
gli ufficiali di marina era prescritto il cappotto mentre per quelli dell’esercito
era d’obbligo la mantellina o lo spencer.
Il 1° marzo del 1901 il “Comando della forza navale Oceanica” consegnò
al Comando Truppe “le calze ed i guantoni di lana che le LL.MM. la Regina
Margherita e la Regina Elena si sono benignate di offrire alle truppe di terra
e di mare operanti in Cina” il quale ordinò di prelevare un paio di calze ed
un paio di guanti per ogni individuo, di modo che il battaglione di Fanteria ne
avrebbe dovuto avere 799 paia assortite, il battaglione Bersaglieri 788, la bat-
teria d’artiglieria 145, l’ospedaletto 31, la sussistenza 38, il genio 49 ed il bat-
taglione marinai 415 per un totale di 2265 paia, stabilendo inoltre la consegna
delle “coperture impermeabili per cappelli da bersagliere”, i “fregi di numeri
per copertura” ed i “fregi da disco” per i cappelli suddetti che erano arrivati
nel frattempo dall’Italia ed erano stati consegnati al magazzino vestiario ed
equipaggiamento; pochi giorni più tardi lo stesso Comando Truppe comunica-
va che in patria era “ stata adottata una giubba da canpagna per ufficiali” e
che “le disposizioni relative sono contenute nell’ultima dispensa del giornale
militare dello scorso anno. Tale dispensa sarà comunicata successivamente ai
Sigg.ri comandanti di Battaglione e di minore reparto affinchè ne prendano
copia e ne diano comunicazione ai dipendenti ufficiali”. 155
155 N. 266 — DISCIPLINA MILITARE. — Adozione di una giubba da campagna per gli
ufficiali. — 28 dicembre 1901

