Page 55 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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La struttura organica e La Logistica dei reparti                         55

              l’intero Corpo si fu trasferito, l’antico “Ospizio delle vedove bisognose” mentre
              i materiali vennero accatastati all’aperto intorno alla stazione ferroviaria e sulla
              banchina che sorgeva sulla riva sinistra del fiume Hai-Ho.
                 I rifornimenti di viveri furono garantiti dalle navi della R. Marina, il fieno
              fu acquistato in loco, la legna necessaria per la panificazione e la cottura del
              rancio fu recuperata in un primo tempo dai numerosi edifici in rovina che sorge-
              vano intorno a Tientsin e poi, a partire dall’inizio del 1901, venne acquistata ad
              Hong-kong e Shangai mentre il carbone fu acquistato a buon prezzo da un mer-
              cante cinese alle cui carovane fu assicurata la protezione delle nostre truppe.
                 Conclusosi il concentramento in città del contingente si passò a regolare
              la vita quotidiana della guarnigione iniziando il 14 settembre con lo stabilire i
              turni di guardia giornalieri alle varie istallazioni, che furono i seguenti: 45
              -   al magazzino sussistenza: un graduato e sei soldati del Battaglione di Fante-
                 ria;
              -   al parco buoi: un graduato e tre soldati del Battaglione di Fanteria;
              -   al Comando truppe: un graduato e tre soldati del Battaglione Bersaglieri;
              -   al materiale depositato alla stazione ferroviaria: un graduato e tre soldati del
                 Battaglione Bersaglieri;
              -   al materiale depositato sulla banchina del fiume: un graduato e nove soldati
                 del Battaglione Bersaglieri;
                 Il 7 di settembre l’Ammiraglio Candiani inviò un telegramma al ministro Vi-
              sconti Venosta nel quale affermava che “le nostre truppe a tientsin proseguono
              oggi per Pechino, ove giungeranno il 10” ma in effetti il grosso del nostro con-
              tingente non era ancora in grado di mettersi in marcia tanto che venne subito
              inviata nella capitale solo la 1^ compagnia del Battaglione di Fanteria e fu solo
              il giorno 23 che il resto del reparto si mise in movimento insieme con gli altri
              reparti del Corpo di spedizione raggiungendo la capitale il 4 ottobre.
                 Le truppe vennero alloggiate in una serie di edifici situati all’interno dell’area
              riservata alla Legazione italiana, edifici che nel mese di dicembre assunsero
              una denominazione specifica e più precisamente: “Caserma Umberto I” quello
              destinato al Battaglione di Fanteria, “Caserma Lamarmora” quello dei Ber-
              saglieri, “Caserma Duca d’Aosta” quello dell’Artiglieria, “Caserma Regina
              Elena” quello del Genio, “Caserma Conte di Torino” quello degli esploratori,
              “Caserma San Martino” quello delle salmerie di fanteria ed infine “Caserma
              Vittorio Emanuele” quello destinata ai magazzini della sussistenza; tutti gli altri
              alloggi presero semplicemente il nome del comando o servizio cui erano desti-





              45  AUSSME, cat. E-3, Corpo di spedizione italiano in Cina, Cartella 46 (1) Ordini del
                  giorno. Registro degli ordini permanenti. Ordine del giorno del 14 settembre 1900.
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