Page 25 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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LE CAMPAGNE D’AMERICA 1836 - 1848 23
due esseri, degni davvero uno dell’altro, e che doveva durare, senza mai più
affievolirsi per dieci anni, fino al tragico epilogo della morte di Anita, fra le
braccia dell’Eroe nel 1849.
L’avanzata del nemico avveniva su due colonne: una inseguente i Riogran-
desi in ritirata da Laguna, l’altra procedente più ad occidente pel montuoso
e boscoso distretto della Serra, allo scopo di cadere di là sul fianco degli in-
sorti e tagliar loro la ritirata verso sud.
Le fiere popolazioni riograndesi della montagna, di fronte a questa ina-
spettata invasione e risolute a contrastarla, chiesero aiuti al generale Canabar-
ro, il quale vi mandò il suo luogotenente Texeira con una colonna di cui fa-
ceva parte pure Garibaldi con i pochi uomini a piedi e a cavallo (fra cui i suoi
marinai), che in quei giorni erano stati messi sotto il suo comando.
L’eroico marinaio era ormai trasformato in comandante di truppe a terra.
Lo scontro fra le truppe di Texeira e la colonna brasiliana procedente per i
monti, avvenne in dicembre del 1839 nei pressi di Santa Vitòria e fu segna-
lata vittoria riograndese, alla quale brillantemente cooperò Garibaldi con i
suoi. Questa fortunata giornata ebbe d’un colpo ripercussioni assai felici per
la Repubblica, perché ridette a questa libertà d’azione negli importanti di-
stretti di montagna di Lajes, Vacaria e Cima da Serra, che sono la chiave del-
la provincia di Rio Grande. Difatti i repubblicani rioccuparono subito Lajes
e vi si stavilirono.
Le operazioni militari vengono così ad avere ora il loro teatro principale
sull’aspra zona montagnosa di Rio Grande, coperta di estesissime e folte fo-
reste, solcata da pochi e malagevoli strade e sentieri, ancora abitata in parte
da popolazioni semiselvagge e mal sicure; teatro tipico da guerriglia; salvo che
nelle vaste radure dove sorgono i principali luoghi abitati o sulle rive dei cor-
si d’acqua che intersecano in tutti i sensi quella regione.
Il marinaio Garibaldi, trasformatosi ormai, come per incanto, grazie alla
sua eclettica attitudine bellica, in un perfetto combattente terrestre a piedi od
a cavallo, inizia così la sua seconda attività di condottiero per monti, per val-
li e per boschi, che durerà per altri due anni fra le più varie e movimentate
avventure.
Gli imperiali, sconfitti a Santa Vitòria, si erano ritirati nel territorio di Mi-
siones, fra i due grandi fiumi Uruguay e Paranà. Di là, riordinatisi, avanzaro-
no di nuovo dirigendosi questa volta sulla regione della grande foresta (Mato)
la quale copre una estensione immensa e corona le creste della Serra do Espi-

