Page 32 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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sercito riograndese ebbero a sostenere scontri continui con la cavalleria nemi-
ca sempre alle calcagna. Per colmo di sventura anche gli indiani Bugre, popo-
lazioni selvagge della foresta, tormentarono le colonne riograndesi con una
implacabile guerriglia. Scarsi i quadrupedi da trasporto, si dovettero cercare
puledri e domarli per servirsene da sella e da soma. In non migliori condizio-
ni furono superate le grandi foreste montane di Mato Portuguez e Castelha-
no per discendere e cercare scampo nella eccentrica provincia di Misiones a
ovest di Santa Catarina. Si fece sosta finalmente a San Gabriel, ove si pose un
campo e dove Garibaldi poté dare un poco di riposo all’ammirevole sua com-
pagna, che lo aveva sempre seguito a cavallo col piccolo al seno, avvolto in
poveri cenci e sotto le intemperie più crude.
A questo punto Garibaldi, abbisognevole di un po’ di quiete e di riposo
dopo sei anni di febbrile attività guerresca in pro della causa di Rio Grande,
chiese ed ottenne di lasciare il campo e di ridursi per qualche tempo a Mon-
tevideo. Avendo ottenuta (unico compenso) una piccola truppa di bovini,
dalla cui vendita avrebbe potuto trarre l’indispensabile per non morire di fa-
me durante il viaggio, il nostro Eroe, trasformato in truppiere, si avvia per la
lunga strada e giunge dopo molte altre traversie a Montevideo, capitale del-
l’Uruguay, dove finalmente chiude questo suo primo periodo di vicende ame-
ricane ed ha un po’ di quiete, per quanto assillato però dalla più squallida mi-
seria, nuova prova del suo esemplare disinteresse che circonfonde di luce pu-
rissima la sua nobile figura d’uomo e di Italiano, purtroppo ancora condan-
nato a vivere in terra straniera.
SECONDO PERIODO (1842-1848)
Ed eccoci così giunti al secondo periodo dell’attività guerriera di Garibal-
di in America, che va (come già si è detto) dal maggio 1842 al 15 aprile 1848,
data alla quale l’Eroe, attratto irresistibilmente verso l’Italia dalla sospirata no-
tizia dello scoppio della prima guerra nazionale contro l’Austria e del fremito
di riscossa che infiamma tutta la penisola, salpa da Montevideo con i suoi le-
gionari per offrire alla Patria la sua spada gloriosa e il suo grande cuore, ar-
dente di fede e di indomita energia.
In questo secondo periodo delle sue campagne d’America, durante il qua-
le la sua fama già grande, valica i confini del teatro di azione su cui si com-

