Page 357 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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impag. Libro garib CISM  19-02-2008  13:12  Pagina 339








                                          LA CAMPAGNA DI FRANCIA 1870 - 1871              339




                         La lotta nell’oscurità si accende ovunque furiosa, violenta, ma i Prussiani
                      divisi, sorpresi, sgomenti cedono e lasciano nelle mani di Ricciotti 13 ufficia-
                      li e 164 gregari, 72 cavalli e 6 vetture cariche di materiali.
                         Il colpo di mano era riuscito, ma non vi era tempo da perdere: adunata di
                      corsa e ritorno a Coulmier, ove già era giunta la Brigata Bosak accorsa d’ini-
                      ziativa a sostegno del Ricciotti. La sosta, però, è breve: il 22 la brigata Ric-
                      ciotti è a Semur, il giorno dopo, richiamata da Garibaldi per partecipare al-
                      l’azione di Digione, come ora si dirà, è ad Arnay-le-Duc.
                         Gli effetti del brillante colpo di mano furono superiori a quelli sperati dal-
                      lo stesso Garibaldi.
                         Il Werder, che tra i suoi compiti aveva anche quello di coprire la linea di
                      comunicazione delle truppe della 2 Armata sulla quale appunto si era effet-
                                                       a
                      tuato il colpo di mano di Ricciotti, ne fu il più preoccupato. Egli ordinò im-
                      mediatamente alla intera 4 Divisione di riserva di spostarsi verso ovest, di oc-
                                              a
                      cupare Mirebeau e di lanciare colonne volanti verso Chaumont; un distacca-
                      mento della 3 Brigata badese fu inviato a Til; il Comando Supremo prussia-
                                   a
                      no, informato, da parte sua destinava alla protezione delle predette comuni-
                      cazioni la 40 Brigata del generale von Kraatz che, occupata Chaumont, do-
                                  a
                      veva anche collegarsi con il XIV Corpo ed aiutarlo, se necessario. In una
                      quindicina di giorni i comandi nemici avevano messo in moto circa 20.000
                      uomini per effetto ed in conseguenza di un colpo di mano eseguito da qual-
                      che centinaio di garibaldini.

                         La marcia di Garibaldi su Digione. - L’obiettivo preliminare della manovra
                      contro il Werder, quello, cioè, di impedire che potesse ricevere rinforzi e di
                      obbligarlo a distaccare una parte delle proprie forze in direzione eccentrica
                      nonché di distrarre la sua attenzione dalla vera direzione dell’offensiva, era
                      stato raggiunto.
                         Garibaldi muove contro Digione e, poiché tutti gli elementi efficienti del-
                      l’Armata devono concorrere all’azione, concentra le Brigate 1ª e 2ª e chiama
                      a sé anche Ricciotti, dandogli appuntamento, come si è detto, ad Arnay-le-
                      Duc, località che Garibaldi doveva attraversare per sboccare sulla strada da
                      Sombernon a Digione scelta quale direzione dell’offensiva. La 3ª Brigata del
                      Menotti, ancora in corso di organizzazione, costituiva riserva, insieme ai ca-
                      rabinieri genovesi ed a due batterie di artiglieria da poco giunte.
                         La 4ª Divisione di riserva era giunta frattanto a Mirebeau, la 3ª Brigata ba-
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