Page 375 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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impag. Libro garib CISM  19-02-2008  13:12  Pagina 357








                                          LA CAMPAGNA DI FRANCIA 1870 - 1871              357




                      mento, con una chiarezza di vedute ammirevoli, decideva di attaccare sul
                      fianco destro il Bourbaki per guadagnare ancora tempo a vantaggio proprio e
                      dell’Armata Manteuffel, segnalatagli dal Moltke in marcia verso est.
                         Alla 4 Divisione di riserva egli ordinò di attaccare i Francesi a Villersexel il 9.
                              a
                         L’inattesa reazione ebbe pienamente l’effetto che il Werder si ripromette-
                      va, quantunque i Badesi alla fine della giornata inizialmente ad essi favorevo-
                      le, dovessero abbandonare le posizioni conquistate di fronte alle soverchianti
                      forze del XVIII Corpo francese. L’azione di Villersexel fermò l’Armata del
                      Bourbaki e lo indusse a modificare ancora una volta il suo concetto operati-
                      vo, nel senso di effettuare lo schieramento sulle posizioni di Villersexel di tut-
                      ta l’Armata per combattervi quella battaglia difensiva che il Bourbaki tanto
                      desiderava. Sino al 13 gennaio l’Armata rimase in attesa di questa battaglia ed
                      in quei tre giorni perduti, veramente preziosi per i Francesi, preparò la pro-
                      pria rovina.
                         Il Manteuffel, invero, si avvicinava; nel giorno del combattimento di Vil-
                      lersexel aveva già oltrepassato di una tappa Auxerre; il Werder, intanto, si sot-
                      traeva celermente al contatto del Bourbaki e l’11 raggiungeva la Lisaine col-
                      locandosi tra quest’ultima e Belfort coperto alle ali dal Willisen e dal Bredow.
                         II Bourbaki, visto che il Werder non l’attaccava, si decise il 13 a riprende-
                      re il movimento in direzione di Arcey; donde l’incontro con il Bredow.
                         Dell’avanzata del Manteuffel verso la Saône, il Bourbaki nulla sapeva, né
                      si curava di sapere, poiché mai cercò di mettersi in comunicazione con Gari-
                      baldi, il quale era rimasto solo in Digione a fronteggiare la poderosa Armata dal
                      sud. Questa, appunto il 13 gennaio, prendeva decisamente la direzione di Ve-
                      soul trascurando, come era logico, Digione, che in ogni caso bastava osservare.
                         Contro l’Armata dei  Vosgi qualche distaccamento era sufficiente ed il
                      Manteuffel affidava tale compito alla Brigata von Kettler del II Corpo, forte
                      di 6 battaglioni, 2 squadroni e 2 batterie e che doveva inizialmente dislocar-
                      si a Nuits ed, in seguito, fiancheggiando a destra l’Armata, procedere per
                      Sombernon, Saint-Seine, Til-Châtel.
                         Garibaldi era perfettamente al corrente della situazione dalle precise noti-
                      zie che Ricciotti ed il Lobbia gli avevano inviato.
                         Ricciotti dopo l’affare di Montbard, riuscito a svincolarsi dalla morsa che
                      stava per perderlo, si era diretto a Flavigny, ove avvertito il Lobbia del perico-
                      lo che avrebbe corso se avesse continuato la sua marcia in direzione di Lan-
                      gres, si dirigeva l’11 gennaio nuovamente a nord per riconoscere la situazio-
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