Page 129 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 129
dal Comando generale di Corpo dell’Esercito di Napoli dipendevano le divisioni
di Bari, Napoli e Salerno; dal Comando generale di Corpo dell’Esercito di Roma
dipendevano le già menzionate divisioni di Firenze, Perugia e Roma. Inoltre, per
la Sicilia veniva creato il Comando generale delle truppe in Sicilia, dislocato a
Palermo e con alle dipendenze le divisioni di Messina e Palermo mentre per la
Sardegna rimaneva solo il Comando di Divisione di Cagliari.
Nel 1873 la circoscrizione militare territoriale della penisola veniva suddivi-
sa in 7 comandi generali, con sede nelle stesse città già sedi dei soppressi gran
comandi e, almeno formalmente, del tutto analoghi a quest’ultimi. In particolare,
i comandi individuati furono il 1° Comando generale di Torino, articolato sul-
le divisioni militari territoriali di Genova e Torino; il 2° Comando generale di
Milano, articolato sulle divisioni militari territoriali di Alessandria e Milano; il
3° Comando generale di Verona, articolato sulle divisioni militari territoriali di
Padova e Verona; il 4° Comando generale di Firenze, articolato sulle divisioni
militari territoriali di Bologna e Firenze; il 5° Comando generale di Roma, artico-
lato sulle divisioni militari territoriali di Chieti, Perugia e Roma; il 6° Comando
generale di Napoli, articolato sulle divisioni militari territoriali di Bari, Napoli e
Salerno; il 7° Comando generale di Palermo, articolato sulle divisioni militari ter-
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ritoriali di Messina e Palermo . Le disposizioni del 1873 venivano modificate nel
1877, quando si istituiscono 10 comandi di corpo d’armata, con attribuzioni di
carattere prevalentemente territoriale e amministrativo in tempo di pace e con at-
tribuzioni di mobilitazione in tempo di guerra, e 20 comandi di divisione militare
territoriale. Il nuovo ordinamento prevedeva, dunque, un’articolazione composta
dal I Comando di Corpo d’armata di Torino (divisioni militari territoriali 1ª di
Torino e 2ª di Alessandria), dal II Comando di Corpo d’armata di Milano (divi-
sioni militari territoriali 3ª di Milano e 4ª di Brescia), dal III Comando di Corpo
d’armata di Verona (divisioni militari territoriali 5ª di Verona e 6ª di Padova), dal
IV Comando di Corpo d’armata di Piacenza (divisioni militari territoriali 7ª di
Piacenza e 8ª di Genova), dal V Comando di Corpo d’armata di Bologna (divisio-
ni militari territoriali 9ª di Bologna e 10ª di Ancona), dal VI Comando di Corpo
d’armata di Firenze (divisioni militari territoriali 11ª di Firenze e 12ª di Perugia),
dal VII Comando di Corpo d’armata di Roma (divisioni militari territoriali 13ª di
Roma e 14ª di Chieti), dall’VIII Comando di Corpo d’armata di Napoli (divisio-
ni militari territoriali 15ª di Napoli e 16ª di Salerno), dal IX Comando di Corpo
d’armata di Bari (divisioni militari territoriali 17ª di Bari e 18ª di Catanzaro) e
dal X Comando di Corpo d’armata di Palermo (divisioni militari territoriali 19ª di
Palermo e 20ª di Messina).
74 r. raMPa, i dipartimenti militari, in r. raMPa-a. MeriGliano, I dipartimenti militari, in
«Bollettino dell’Archivio dell’Ufficio storico», I (2001), 2, pp. 35-39.

