Page 175 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 175
nivano istituite la 1ª e la 2ª Divisione Celere, entrambe formate da più reggimenti
di Cavalleria inquadrati in una brigata, un reggimento Bersaglieri, un reggimento
di Artiglieria celere, un gruppo squadroni carri veloci, reparti del Genio e servizi.
Nel 1934 la 1ª e la 2ª Divisione Celere assumevano il nome rispettivamente
di Eugenio di Savoia e di Emanuele Filiberto Testa di Ferro e, inoltre, veniva
costituita la 3ª Divisione Celere Principe Amedeo Duca d’Aosta: di conseguen-
za, con due provvedimenti dell’ottobre e del dicembre dello stesso anno, i co-
mandi di brigata di Cavalleria venivano portati al numero di 3 e il reggimento
articolato su un comando, un vario numero di gruppi di squadroni a cavallo o
meccanizzati e un deposito. Inoltre, presso il Reggimento Cavalleggeri Guide
venivano costituiti 3 gruppi di carri veloci, ovverosia il I Gruppo San Marco,
il II Gruppo San Giusto e il III Gruppo San Martino; gruppi poi trasformati in I
Gruppo San Giusto, II Gruppo San Marco e III Gruppo San Giorgio, inquadrati,
rispettivamente, alle dipendenze amministrative e disciplinari del Reggimento
Piemonte Reale Cavalleria, del Reggimento Lancieri Vittorio Emanuele II e del
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Reggimento Lancieri di Novara e inseriti organicamente nelle divisioni celeri .
Tra il 1935 e il 1936 veniva sciolto il 4° Squadrone cavalieri, sostituito dal
5° Squadrone carri veloci; nei comandi di brigata il termine di «Cavalleria» ve-
niva sostituito da quello di «Celere»; venivano costituiti, presso il Reggimento
Genova Cavalleria, il I e II Gruppo mitraglieri Genova e, presso il Reggimento
Lancieri di Aosta, il III e IV Gruppo mitraglieri Aosta, gruppi che parteciparono
alla campagna dell’Africa orientale sul fronte somalo, meritando, per il brillante
comportamento, la denominazione di gruppi Cavalleggeri di Neghelli; infine, ve-
nivano costituiti lo Squadrone Cavalleggeri di Sardegna (Cagliari) e lo Squadrone
Cavalleggeri di Sicilia (Palermo).
Rilevanti le modifiche introdotte nel periodo 1937-1939. Lo Squadrone
Cavalleggeri di Sicilia veniva sciolto e destinato a costituire i Lancieri di Milano
nella Scuola centrale truppe celeri; nei reggimenti di Cavalleria veniva costituito
un 4° squadrone cavalieri e lo squadrone mitraglieri veniva posto alle dirette
dipendenze del comando di reggimento; lo squadrone carri veloci veniva incari-
cato della costituzione dei gruppi carri veloci autonomi; si costituivano il Gruppo
squadroni Cavalleggeri di Palermo e il 1° Reggimento Cavalleria carrista con i
gruppi carri leggeri San Giusto (I), San Marco (II) e San Giorgio (III).
L’ordinamento del 1940 sopprimeva i comandi di brigata cui, dal 1938, era
stata attribuita la funzione di vice comandi di divisione; dava maggior impul-
so all’elemento meccanizzato con l’ulteriore costituzione di squadroni blindati,
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I provvedimenti del 1934 segnano l’inizio dell’inserimento, nell’Arma di cavalleria,
dell’elemento meccanizzato in sostituzione di quello animale.

