Page 180 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            riunito in corporazioni di mestiere, dovesse appartenere alla Milizia costituen-
            done una compagnia. Nel 1691 l’Artiglieria viene ordinata sul Consiglio gene-
            rale, la Compagnia bombardieri, elevata al numero di 2 compagnie nel 1692, la
            Compagnia maestranze, la Compagnia minatori e servizi. Nel 1696 l’Artiglieria
            viene assimilata agli altri corpi dell’Armata, inquadrava personale tutto militare e
            viene organizzata sullo Stato maggiore (già Consiglio generale), sul Battaglione
            cannonieri (costituito da 6 compagnie bombardieri, la Compagnia maestranze e
            la Compagnia minatori) e su servizi.
               Nel 1726 il Battaglione cannonieri assumeva la denominazione di Battaglione
            d’artiglieria, veniva disposta, in Sardegna, la costituzione della Compagnia di
            bombisti e gli ingegneri militari passavano a far parte dello Stato maggiore del
            Corpo ove rimasero fino al 1752 quando si costituirono in corpo autonomo.
               Dopo il 1730, e per tutto il Settecento, cessato di esistere il Consiglio generale,
            il gran maestro si valse, per le decisioni importanti, del Congresso di artiglieria.
            Tra il 1739 e il 1774 al Corpo di artiglieria veniva concessa la bandiera e istituita
            la Scuola teorico-pratica per l’addestramento del personale (1739); veniva costi-
            tuito il Reggimento di artiglieria di SM (1743) che successivamente raggiungeva
            la forza di 2 battaglioni, ciascuno dei quali formato da 8 compagnie (1747); veni-
            va attribuita all’Artiglieria il nome di Corpo reale di artiglieria e veniva costituito
            il Consiglio superiore di artiglieria (1774).
               Nel 1775 il Corpo veniva ordinato sui seguenti enti: Corpo reale d’artiglieria,
            avente caratteristiche di artiglieria da fortezza e formato dallo Stato maggiore, 3
            battaglioni (di 4 compagnie ciascuno) e dalla Scuola; Corpo dell’artiglieria dei
            battaglioni, avente caratteristiche di artiglieria da campagna e formato da tanti
            mezzi plotoni quanti erano i reggimenti di Fanteria con la quale si addestrava e
            combatteva ; Compagnia franca di Sardegna nella quale venivano incorporati
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            minatori, bombardieri e operai dislocati sull’isola.
               Nel 1786 il Corpo d’artiglieria veniva portato a una forza pari a quella di una
            brigata, su 4 battaglioni per complessive 20 compagnie (16 compagnie cannonie-
            ri, la Compagnia bombardieri, la Compagnia operaia, la Compagnia zappatori e
            la Compagnia minatori).
               Nel dicembre 1798, nell’atto di rinuncia al Piemonte da parte di Carlo Emanuele
            IV, veniva stabilito che il Corpo reale d’artiglieria dovesse passare al servizio del-
            la Repubblica piemontese con il nome di Reggimento d’artiglieria piemontese e
            con un organico di 2 battaglioni (ognuno su 7 compagnie cannonieri e una com-
            pagnia di maestranza) e la Compagnia pontieri; Reggimento che, nel maggio del





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                Nel 1783 il Corpo dell’artiglieria dei battaglioni, primo esempio di artiglieria decentrata,
               veniva sciolto come ente autonomo e riunito al Corpo reale d’artiglieria.
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