Page 181 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 181
1799, quando l’Esercito austro-russo allontanò i francesi dal Piemonte, veniva
sciolto per essere poi ricostituito, al ritorno dei francesi, dalla Commissione di
governo piemontese, con una formazione su 2 battaglioni, ognuno dei quali su 4
compagnie cannonieri. Diventato il Piemonte una provincia francese, tali reparti,
ridotti alla forza di un battaglione di 10 compagnie cannonieri e di una di operai,
passavano a far parte, nel 1801, del 1° Reggimento francese di artiglieria a piedi.
Nel 1814, con la Restaurazione, iniziava la ricostituzione del Corpo reale di
artiglieria che, nel 1815, veniva ripartito in 5 categorie: a piedi d’ordinanza, com-
posta dallo Stato maggiore (comprendente il Comando generale di artiglieria,
lo Stato maggiore dei battaglioni, le scuole e le fabbriche) e da 2 battaglioni
(ciascuno su 7 compagnie); provinciale, da costituirsi con personale designato a
rinforzare il Corpo in caso di mobilitazione; volante, formata da 4 compagnie ad-
destrate a servizi celeri in campagna; reale di Sardegna, formata da 3 compagnie
cannonieri; sedentaria, costituita con personale addetto agli uffici o parzialmente
invalido. L’anno successivo la formazione di un reparto treno (avente la funzione
di trasportare i materiali e di trainare mezzi di artiglieria) segnava un progresso
nell’organizzazione del Corpo in quanto, fino a quel momento, al traino dei mezzi
si provvedeva con un servizio discontinuo mediante requisizione di quadrupedi e
arruolamenti temporanei di personale; nuovo reparto che, nel 1817, veniva defi-
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nito, nella sua composizione, come compagnia del regio treno .
Nel 1816 il Corpo veniva riordinato in artiglieria attiva, composta dallo Stato
maggiore, dal Reggimento reale di artiglieria (formato dalla Compagnia pontieri
e da 2 battaglioni, aumentabili a 4 in guerra e formato, ciascuno, da 6 compa-
gnie cannonieri e una compagnia maestranze) e dal Battaglione artiglieria della
Sardegna (su 4 compagnie cannonieri) cui, nel 1817, veniva concessa la bandiera;
artiglieria sedentaria che comprendeva il personale addetto agli stabilimenti, alle
fabbriche e ai laboratori e il personale parzialmente invalido in servizio presso le
piazze e i forti.
Il Corpo, con decreto dell’ottobre 1820, riceveva un nuovo assetto e veniva
suddiviso in 2 branche, ciascuna con un proprio comando dipendente dal gran
maestro che era il comandante supremo: branca personale, interessata ai coman-
di e reparti e che comprendeva la Brigata reale di artiglieria (su 2 battaglioni di
artiglieria di linea, ciascuno costituito da 6 compagnie), il Battaglione di arti-
glieria leggera (su 4 compagnie di artiglieria, 2 compagnie treno, la Compagnia
maestranze, la Compagnia artificieri e la Compagnia pontieri) e l’artiglieria di
presidio, destinata al servizio delle fortezze e composta da un battaglione (di 8
compagnie, di cui 2 dislocate in Sardegna in sostituzione del battaglione sciol-
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Nel 1819 venivano costituite 2 compagnie treno.

