Page 253 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito                253


               vizio nelle località particolarmente importanti della circoscrizione di taluni co-
               mandi di tappa e avevano funzioni analoghe a quelle assegnate a quest’ultimi.
                  Ai comandi di presidio territoriale potevano essere assegnati parte o tutti i
               compiti relativi al servizio delle tappe; in tal caso, e limitatamente a detti com-
               piti, dipendevano direttamente dalla direzione delle tappe d’armata mentre per i
               compiti specificatamente afferenti alla vigilanza e protezione degli impianti, sta-
               bilimenti, ecc., conservavano, come in tempo di pace, la dipendenza dal proprio
               comando territoriale. Inoltre, l’intendenza d’armata poteva disporre la loro tem-
               poranea soppressione qualora nella stessa località venisse istituito un comando di
               tappa o un ufficio di tappa.

               13. Il servizio delle strade
                  Negli anni Trenta del Novecento i compiti assegnati al servizio delle strade
               in guerra concernevano l’adeguamento delle strade, nella zona delle operazio-
                                                                     196
               ni, alla natura e intensità del traffico cui esse erano soggette ; la compilazione
               e l’aggiornamento delle carte della rete stradale della zona delle operazioni; il
               rifornimento e lo sgombero dei materiali occorrenti per l’esecuzione dei lavori.
                  Le competenze inerenti alla manutenzione delle strade rispondevano a una ne-
               cessità di carattere continuativo mentre quelle inerenti all’esecuzione di partico-
               lari lavori (miglioramento, riattamento, sgombero neve, attrezzature segnaletiche
               e mascheramento) rispondevano a necessità di carattere eventuale e, a volte, tem-
               poraneo: per le prime veniva stabilito il criterio di utilizzare, per quanto possibile,
               l’organizzazione civile preesistente sin dal tempo di pace, costituita dall’Azienda
               autonoma statale della strada (AASS) e dalle strutture provinciali e comunali,
               adattata alle esigenze dell’Esercito operante; per le seconde doveva essere prov-
               veduto sempre per mezzo dell’AASS, di imprese private e di reparti lavoratori.
                  I lavori stradali che rispondevano a esigenze operative aventi carattere contin-
               gente, che normalmente interessavano la zona avanzata, e i lavori da attuarsi d’ur-
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               genza con carattere di provvisorietà  erano, di massima, ordinati dai comandi di
               grande unità e dovevano essere eseguiti dalle truppe delle varie armi, eventual-
               mente sussidiate da unità del Genio nel caso in cui fosse necessaria una direzione e
               una mano d’opera specializzate. L’attività svolta dalle truppe in questo campo non
               rientrava nel quadro dei compiti devoluti ai servizi d’intendenza e pertanto detti
               lavori non erano considerati fra quelli di competenza del servizio strade. L’eserci-
               zio delle attribuzioni del servizio erano demandate, in qualità di organi coordina-
               tori, al sottocapo di Stato maggiore dell’Esercito per l’Alto comando dell’Esercito



               196   Ad esempio, adeguamento del tracciato, opere d’arte, fondo e segnaletica.
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                   Ad esempio, gittamento ponti e ripristino immediato di importanti interruzioni stradali.
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