Page 268 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            VI. Il reclutamento degli uomini




               Il reclutamento era il complesso delle disposizioni e delle operazioni che rego-
            lavano la scelta e la raccolta del personale delle Forze armate, la determinazione
            degli obblighi del servizio militare e l’assegnazione alle varie armi, specialità e
            servizi degli uomini reclutati, secondo la loro attitudine e secondo le esigenze del
            loro addestramento e impiego in pace e in guerra.
               Il reclutamento era la prima delle operazioni organiche relative al personale
            e la più importante sotto l’aspetto sociale visto che stabiliva gli obblighi dei cit-
            tadini nei riguardi della difesa del Paese. Il fissare tali obblighi era un problema
            così complesso che, per i numerosi interessi d’ogni genere che veniva a incidere,
            esso non poteva essere risolto dal solo organizzatore militare e in considerazione
            delle sole necessità militari ma doveva necessariamente prevedere il concorso
            di ulteriori poteri e organi dello Stato. Erano invece di esclusiva competenza
            dell’organizzatore militare il compito dell’arruolamento e quello della chiamata.
               I sistemi di reclutamento in vigore nel periodo storico oggetto del nostro stu-
            dio avevano due forme tipiche: il reclutamento a base volontaria (volontariato),
            ovvero quando lo Stato disponeva, normalmente, per il servizio militare, dei soli
            uomini che ad esso volontariamente si ascrivevano; il reclutamento a base ob-
            bligatoria (leva o coscrizione), in base al quale ogni cittadino era obbligato al
            servizio militare ed era a disposizione dello Stato che ne disponeva nella misura
            del bisogno.
               Gli obblighi dei cittadini nei riguardi della difesa del Paese non erano solo di
            natura militare ma anche di natura civile e, soffermando l’attenzione agli anni
            Venti e Trenta del Novecento, si distinguevano in obblighi generali, cioè l’ob-
            bligo di ciascun cittadino di dare tutto quanto poteva al Paese al momento del
            bisogno, secondo la propria capacità e le proprie attitudini; obblighi extramilitari
            che il cittadino aveva nei riguardi dell’educazione fisica e delle citate istruzione
            premilitare e postmilitare; obblighi militari che erano costituiti dall’obbligo di
            leva (obbligo del cittadino di farsi iscrivere nelle liste di leva e di presentarsi alle
            autorità competenti per essere esaminato e arruolato, oppure escluso, riformato o
            rimandato a nuova leva), dall’obbligo di servizio (che comprendeva sia il periodo





               a cura di G. roChat); istituto nazionale Per la storia del MoviMento di liberazione in
               italia, Stellette, croce e fascio littorio. L’assistenza religiosa a militari, Balilla e Camice
               nere, 1919-1939, a cura di M. franzinelli, con prefazione di G. roChat, Milano, Franco
               Angeli, 1995; G. roChat, i cappellani valdesi, Torre Pellice, Società di studi valdesi, 1996
               (Monografie edite in occasione del 17 febbraio, Serie italiana).
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