Page 368 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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posteri, voci meglio informate, ma ciò malgrado esse non danno il quadro comple-
to. | Questa volta l’Archivio ha potuto ottenere 15 mila relazioni compilate al ritor-
no di prigionia dai nostri ufficiali. | Relazioni di generali o di ufficiali superiori che
ci danno l’insieme del quadro, ma più spesso racconti di ufficiali subalterni, di
aspiranti che appena giunti in trincea sono stati travolti nel turbine e che della lotta
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ci descrivono le impressioni vive, le impressioni loro e quelle del soldato .
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Nell’ottobre 1930 le sezioni 4 e 5 venivano incaricate di svolgere i loro compiti
tradizionali mentre per le restanti sezioni veniva disposto un nuovo programma
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lavorativo. Alla 1 Sezione veniva assegnata la Guerra italo-austriaca, anno 1916,
fino al termine della controffensiva sugli Altipiani; alla 2 Sezione la Guerra ita-
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lo-austriaca, anno 1916, dalla conclusione della controffensiva sugli Altipiani
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alla fine dell’anno; alla 3 Sezione, la Guerra italo-austriaca, anno 1917, fino alla
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battaglia dell’Ortigara .
A seguito del r.d. 20 dic. 1932, n. 1693, il Comando del Corpo di Stato mag-
giore del Regio esercito veniva articolato negli uffici Segreteria e personale di
Stato maggiore, Operazioni (comprese le Colonie), Addestramento, Mobilitazio-
ne, Servizi, Trasporti, Servizio informazioni militare e Storico. Con il successivo
riordinamento dell’organo di vertice, stabilito con il r.d. 20 nov. 1933, n. 1609,
l’Ufficio storico veniva inquadrato nel 1° Reparto, insieme all’Ufficio operazio-
ni (comprese le Colonie), all’Ufficio addestramento, all’Ufficio monografie e
alla Rivista militare italiana . Struttura che veniva ancora una volta modificata
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con il r.d. del 21 giu. 1934, n. 1121, in base al quale l’Ufficio storico restava
all’interno del 1° Reparto ma con gli uffici Operazioni, Colonie, Addestramento,
Monografie e Rivista di Fanteria . Infine, nel 1936 l’Ufficio storico veniva sot-
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toposto alla dipendenza diretta del 2° Reparto del Comando del Corpo di Stato
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maggiore dell’Esercito, unitamente agli uffici Operazioni e Addestramento .
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a. alberti, L’attività dell’Ufficio storico negli ultimi due anni, estratto da «Rassegna
dell’Esercito italiano», III (1922), 5-6, pp. 1-6. Inoltre, cfr. Memoria sull’attività dell’Uffi-
cio storico negli ultimi due anni, [a cura del] col. Adriano Alberti, in AUSSME, L 3. Studi
particolari, b. 275 (già 278), fasc. «Congresso di Trieste, 1922».
41 Comunicazione di servizio Ministero della guerra, Comando del Corpo di Stato maggiore,
Ufficio segreteria, Programma immediato di lavoro per l’Ufficio storico, 11 ott. 1930, n.
100, a firma del gen. addetto E.[doardo] Monti e, p.c.c., il cap. addetto [Enrico] Doria, in
AUSSME, a r, b. 7, fasc. 67
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AUSSME, F 4. Studi, carteggio, circolari dell’Ufficio ordinamento e mobilitazione, b.
309, fasc. «Ordinamento di pace. Comando del Corpo di SM (Comando supremo, SM ter-
ritoriale). Comando di grandi unità».
43 Ibidem.
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AUSSME, L 9. Lavori e studi dell’Ufficio storico, b. 4, fasc. 3.

