Page 473 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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La tuteLa, La conservazione e La fruizione degLi archivi deL regio esercito 473
vo la circolare n. 634 avente a oggetto la conservazione e l’eliminazione del
carteggio da parte degli uffici del Regio esercito. In base a tale provvedimento,
restavano in vigore le norme impartite dall’istruzione permanente per le opera-
zioni di leva e dal Regolamento sulle matricole dell’Esercito per quanto si riferi-
va ai ruoli e ai documenti matricolari dei sottufficiali e militari di truppa; dall’i-
struzione sul carteggio dell’Arma dei carabinieri reali; dai regolamenti sul servi-
zio dei lavori e dei materiali del Genio, dell’Artiglieria e automobilismo; dal r.d.
30 dic. 1923, n. 2830, che semplificava la contabilità delle amministrazioni
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militari per gli esercizi finanziari degli anni 1914-1915/1920-1921 ; dal Rego-
lamento sull’amministrazione del patrimonio e la contabilità generale dello Stato
e dall’istruzione sulla stipulazione dei contratti in relazione ai contratti e ai reper-
tori; dalla normativa sui procedimenti penali militari; dalla circolare n. 319 del
1921 per il carteggio di guerra.
Il resto del carteggio andava distrutto, in genere, dopo 5 anni dall’esaurimen-
to dell’affare con una serie di eccezioni.
Il termine per lo scarto saliva a dieci anni per i volumi dei ruoli alfabetici dei
corpi ; i giornali di contabilità; gli ordini di pagamento e di riscossione; le
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matrici delle richieste di spedizione; i bollettari delle quietanze; i registri ausilia-
ri, quaderni, prospetti e simili attinenti alla tenuta e resa dei conti; le matrici dei
buoni di prelevamento e versamento di materiali; le matrici degli scontrini di
viaggio, trasporto materiali, masserizie, bagagli, ecc.; le matrici dei fogli di viag-
gio della truppa; le richieste di carico e scarico dei materiali; i documenti riguar-
danti la cessione di materiali ad altre amministrazioni; i registri interni di magaz-
zino; i registri del materiale di casermaggio; i ruolini tascabili; i registri del fondo
di scorta; i ruoli matricolari dei quadrupedi di truppa; i ruoli e i registri dei
cavalli di servizio degli ufficiali e tutti gli altri documenti sui quadrupedi (ad
esempio, verbali di visita e di riforma e dichiarazioni di accettazione); il carteg-
gio riservato, riservatissimo e di mobilitazione ; i documenti riguardanti la
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Circolare Ragioneria, Amministrazione e contabilità. R. decreto n. 2830, contenente
disposizioni semplificative per la regolazione delle contabilità delle amministrazioni
militari per gli esercizi dal 1914-15 al 1920-21 e di quelle di altre gestioni dipendenti
dalla guerra e norme esecutive, 30 dic. 1923, n. 53, in «Giornale militare ufficiale»,
(1924), dispensa 5ª, pp. 190-202, in part. pp. 190-191, 193 e 195-196.
233 I dieci anni erano considerati a partire dalla perdita di forza dell’ultimo ufficiale iscritto in
ogni singolo volume.
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Anche per le pubblicazioni «riservate», come, ad esempio, quelle con dati sulle formazioni
di guerra, sui servizi in guerra e sulle dotazioni per i reparti mobilitati, era prevista, una volta
abrogate, la distruzione. Cfr. Ministero della Guerra (stato MaGGiore Centrale, uffiCio
ordinaMento e Mobilitazione), Pubblicazione n. 699. R. istruzione per la compilazione,
distribuzione, conservazione e tenuta a giorno delle pubblicazioni riservate, Roma,