Page 479 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
P. 479
La tuteLa, La conservazione e La fruizione degLi archivi deL regio esercito 479
L’opportunità di rinnovare le memorie storiche al fine di renderle «aderenti» alla
trasformazione della Forza armata e all’evoluzione del pensiero e della tecnica
militare è alla base delle rettifiche presenti in una circolare dell’Ufficio storico
del 1945. In questa sede, ci interessa ricordare solo alcuni passaggi che, oltre a
riconfermare la natura di documento «storico» assegnata alle memorie storiche,
presentano elementi di novità in merito al loro carattere «riservato», che favoriva
una maggiore ricchezza informativa, e alla possibilità di una loro fruizione da
parte dell’utenza esterna:
L’attuale istruzione per la compilazione delle memorie storiche dei corpi (ed.
1939) non è più aderente alla vita attuale dell’Esercito (…). | È evidente come
ormai non sia più possibile contenere la descrizione, per quanto stringata, della
molteplice attività degli enti nelle strettoie di colonne e specchi e come sia prefe-
ribile, invece, adottare per essa una distesa forma espositiva, piana, lucida, sobria,
molto più consona al carattere storico delle memorie. | Queste debbono riuscire,
senza cadere nella prolissità ed evitando giudizi e apprezzamenti, un’organica ed
armonica storia annuale dell’ente che le compila, nel campo morale, addestrativo,
culturale, tecnico, statistico ed ambientale. | L’esposizione, completa e ordinata,
confortata dagli allegati prescritti o facoltativi, costituirà, oltre che un documento
da servire per gli usi strettamente militari, una fonte pregevole e insostituibile di
dati e notizie per lo studioso futuro.
E, ancora:
Nella nuova istruzione viene anzitutto stabilito che le memorie storiche hanno un
carattere strettamente riservato. | Tale importante innovazione permette di integra-
re e di completare le memorie storiche con notizie e dati che altrimenti non
potrebbero essere ad esse affidati: giusto rilievo potrà essere dato ai fatti di natura
disciplinare e penale, allo spirito delle truppe, agli studi e agli esperimenti di
carattere addestrativo, operativo e tecnico, compiuti, sempre quando, specialmen-
249
te per questi ultimi, non si opponga la sancita necessità di un assoluto segreto .
di abrogare la citata istruzione [del 1937] e di sostituirla con un’altra che avesse le
caratteristiche dell’epoca in cui viviamo e che rispondesse decisamente ai fini storici come
ragione principale della loro continuazione». Cfr. Nuovo Regolamento delle memorie
storiche che si propone, a cura dell’Ufficio storico, dic. 1940, in AUSSME, L 3. Studi
particolari, b. 301 (già 305), fasc. 3, s.fasc. «Memorie storiche circolari. Circolari relative
alle memorie storiche 1874-1996».
249
In più la circolare indicava le tipologie di allegati da inserire nelle memorie storiche e le
modalità e l’epoca della loro trasmissione ai comandi di grande unità, da parte degli enti
dipendenti, e all’Ufficio storico. Cfr. circolare Ministero della guerra, Stato maggiore del
R. esercito, Ufficio storico, Memorie storiche, 10 dic. 1945, n. 10320/St., indirizzata al