Page 481 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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La tuteLa, La conservazione e La fruizione degLi archivi deL regio esercito  481


               tivo aveva lo scopo di limitare danni alle carte degli enti mobilitati. Da qui la
               restrizione della periodicità del versamento e l’istituzione della Sezione storica
               del  Comando  supremo  che  doveva  garantire,  almeno  sulla  carta,  l’immediato
               accentramento degli archivi e quindi la loro salvaguardia.
                  Ad esempio, la citata circolare del Comando supremo n. 274 del giugno 1915
               stabiliva il versamento mensile dei diari storici all’Ufficio affari generali (Sezio-
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               ne storica) del Comando supremo . La circolare n. 518 del luglio successivo,
               dedicata  esclusivamente  ai  diari  storici,  definiva  quest’ultimi  «elementi  della
               maggiore importanza, destinati a rimanere per sempre in archivio, come fonti
               essenziali e permanenti della documentazione ufficiale di una campagna di guer-
               ra». Oltre a ciò, prescriveva che i diari storici, e i relativi allegati, non fossero
               versati a campagna ultimata al Comando del Corpo di Stato maggiore ma spedi-
               ti, bimestralmente, al Comando supremo: questo per «alleggerire» il carteggio
               dei comandi mobilitati e per scongiurare la perdita dei documenti riguardanti la
               campagna in corso. Infine, ribadiva che il contenuto del diario storico non dove-
               va essere «una semplice ed arida registrazione di notizie, spesso di scarso inte-
               resse,  ma  piuttosto  la  narrazione  sintetica  e  fedele»  degli  avvenimenti  che  si
               erano svolti giorno per giorno, avvalorata, laddove occorreva, da una completa
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               documentazione, riunita e ripartita con ordine .
                  La  circolare  ministeriale  n.  258  del  maggio  1916,  dopo  aver  richiamato,  in
               materia di diari storici, le norme sancite dal Servizio in guerra del 1912 e dalla
               circolare del Comando supremo n. 518 del 1915, riconfermava, per gli enti mobi-
               litati, l’invio degli originali dei diari direttamente al Comando supremo e la spedi-
               zione delle copie e delle minute ai rispettivi comandi territoriali e depositi .
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                  Il  periodo  bimestrale  per  il  versamento  all’Ufficio  storico  veniva  stabilito
               anche per i diari storici dei comandi mobilitati nella guerra contro l’Etiopia dalla
               circolare del Ministero della guerra 9 mar. 1935, n. 1180, e dal Servizio in guer-
               ra del 1937, che abrogava quello del 1912 .
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               252   Circolare  R.  esercito,  Comando  supremo,  Riparto  operazioni,  Ufficio  affari  vari,
                  Documenti riflettenti la storia della campagna, 26 giu. 1915, n. 274, a firma del sottocapo
                  di Stato maggiore gen. C.[arlo] Porro, indirizzata agli uffici del Comando supremo e, p.c.,
                  all’Intendenza generale, in AUSSME, Archivio dell’Ufficio storico, b. «MS e circolari
                  delle memorie».
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                   Tutti gli allegati, numerati e conservati in buste a parte, dovevano essere in originale.
                  Cfr. circolare R. esercito, Comando supremo, Riparto operazioni, Ufficio affari vari, Diari
                  storici, 14 lug. 1915, n. 518, in ibidem.
               254   Circolare Segretariato generale, Divisione Stato maggiore, Disposizioni varie. Memorie
                  storiche  dei  corpi,  per  l’anno  1915,  1  mag.  1916,  n.  258,  a  firma  del  ministro  [della
                  Guerra] Paolo Morrone, in «Giornale militare ufficiale», (1916), dispensa 27ª, p. 605.
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                   Rispetto  al  Servizio  in  guerra  del  1912  l’edizione  del  1937  indicava  esplicitamente
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