Page 504 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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procurarsi presso comandi o alte personalità militari documenti che dovevano
essere esclusivamente conservati presso l’archivio dell’Ufficio sollecitava, nel
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1941, la pubblicazione di una nuova circolare , poi diramata, con il n. 653,
nell’agosto dello stesso anno. Con tale disposizione veniva richiamata l’attenzio-
ne delle autorità militari sulla questione della raccolta e della custodia dei carteg-
gi riguardanti l’Esercito, ribadita, ancora una volta, l’esclusività conservativa
spettante all’Ufficio storico e utilizzata la legislazione archivistica per difendere
le attribuzioni dell’Ufficio storico:
con riferimento alla circolare n. 3040 R. del 17 aprile 1925 del Ministero della
guerra (Gabinetto, Segreteria militare), sul riordinamento e conservazione del car-
teggio di guerra e sui documenti di carattere ufficiale e di carattere storico , e
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all’art. 56 della Raccolta di disposizioni permanenti 1932-X, fasc. 6, Corrispon-
denza d’ufficio e servizio postale e telegrafico , e in analogia a quanto sancito per
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i documenti pertinenti allo Stato dalla legge 22 dicembre 1939-XVIII, n. 2006, sul
nuovo ordinamento degli Archivi del Regno, si dispone: | 1. È fatto assoluto divie-
to di cedere direttamente agli enti privati, qualsiasi denominazione od ufficio
questi abbiano, carte ufficiali appartenenti a comandi militari, territoriali od ope-
ranti. L’unica sede che può o deve accogliere tali carte è l’Ufficio storico dello
Stato maggiore, che ha tra i suoi compiti quello di raccogliere e conservare nel
proprio archivio la documentazione di quanto ha operato il R. esercito. | 2. Ogni
domanda del genere deve essere esaminata dal predetto Ufficio, il quale potrà
consentire – esclusi sempre gli atti aventi prevalente carattere di documentazione
ufficiale riservata – la cessione di copie, mai di originali, di carte che per la loro
origine e qualità non risultino di particolare interesse ai fini della documentazione
d’armata in Africa orientale, b. 195, fasc. 5.
307 Comunicazione Stato maggiore per la difesa del territorio, sottocapo di Stato maggiore,
10 ago. 1941, n. 3494 di prot., a firma del sottocapo di Stato maggiore per la difesa del
territorio gen. [Claudio] Bergia, indirizzata al capo di Stato maggiore del R. esercito, in
AUSSME, L 3. Studi particolari, b. 291 (già 295), fasc. 4.
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Circolare Ministero della guerra, Gabinetto del ministro, Segreteria militare,
Riordinamento e conservazione del carteggio di guerra. Documenti di carattere ufficiale
e di carattere storico, 17 apr. 1925, n. 3040 prot. riservatissimo, a firma, per il ministro,
del gen. A.[mbrogio] Clerici e, p.c.c., del col. A.[lfredo] Guzzoni, indirizzata ai comandi
di corpo d’armata e, p.c., ai comandi designati d’armata, al Comando generale dell’Arma
dei CCRR, allo Stato maggiore centrale e agli uffici dei generali a disposizione delle varie
armi, in AUSSME, L 3. Studi particolari, b. 301 (già 305), fasc. 3, s.fasc. «Circ. (DS e
MS) relative alla raccolta e conservazione del carteggio di valore storico ecc. Carteggio
riguardante il ‘Gruppo Ufficio storico’ (attività clandestina post armistizio 8.9.1943)».
309 Ministero della Guerra, Raccolta di disposizioni permanenti in vigore per il R. esercito,
Fascicolo n. 6. Corrispondenza d’ufficio e servizio postale e telegrafico, Roma, Istituto
poligrafico dello Stato, Libreria, 1932.