Page 70 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            si riferiva al servizio zooiatrico del corpo d’armata; per la divisione, il cui co-
            mando aveva sede comune con quello del corpo d’armata, distribuiva il servizio
            fra gli ufficiali veterinari dipendenti e designava, per turno, quelli che dovevano
            far parte delle commissioni di collaudo per i viveri della truppa e per i foraggi.
            Visitava e ispezionava i quadrupedi e le scuderie dei corpi e reparti dipendenti e
            le infermerie quadrupedi e, in seguito, ne riferiva al comando del corpo d’armata;
            proponeva al comando del corpo d’armata quei movimenti temporanei di ufficiali
            veterinari necessari per assicurare il servizio presso i corpi e presidi dipendenti.
            Infine, faceva parte della commissione superiore nominata dal comandante del
            corpo d’armata, incaricata di pronunciarsi in merito alle contestazioni sulle der-
            rate alimentari distribuite per i quadrupedi e per quelle riguardanti gli alimenti di
            origine animale per le truppe.
               Il capo ufficio di veterinaria di divisione faceva parte integrante del comando
            della divisione militare territoriale e, tecnicamente, dipendeva dal capo ufficio
            di veterinaria del corpo d’armata. Proponeva la distribuzione del servizio tra gli
            ufficiali veterinari dipendenti e il nome di quelli che dovevano far parte, a turno,
            della commissione di collaudo per i viveri della truppa e per i foraggi; era inca-
            ricato del servizio veterinario presso i reparti sprovvisti di ufficiale veterinario
            e sostituiva quelli eventualmente assenti nella sede del comando della divisione
            militare territoriale. Si teneva in contatto con gli ufficiali veterinari dipendenti
            e con i veterinari civili, che prestavano servizio in presidi militari, per essere
            sempre e prontamente informato delle condizioni sanitarie e di nutrizione dei
            quadrupedi e poter intervenire in tempo al fine di evitare il diffondersi di ma-
            lattie diffusibili e, ancora, per provvedere a rimettere in efficienza i quadrupedi
            deperiti; su tali questioni riferiva poi al comando della divisione e all’ufficio di
            veterinaria del corpo d’armata proponendo eventuali provvedimenti da adottarsi.
               Al direttore di commissariato e ai capi di sezione staccata e di ufficio locale
            di commissariato spettavano le attribuzioni relative al servizio di commissariato.
               Il primo dipendeva direttamente dal comandante del corpo d’armata territo-
            riale (o comandante militare della Sicilia) e, per la disciplina del personale delle
            sezioni, degli uffici e degli stabilimenti, dipendeva dal comandante della divisio-
            ne nel cui territorio essi si trovavano. Aveva la direzione amministrativa, tecnica
            e contabile nonché la vigilanza e il controllo sui servizi di commissariato del
            corpo d’armata territoriale (o della Sicilia). Da lui dipendevano le sezioni stacca-
            te, gli uffici locali e gli stabilimenti di commissariato dislocati nel territorio del
            rispettivo corpo d’armata; nelle divisioni, il cui comando aveva sede comune con
            il comando del corpo d’armata, sovrintendeva direttamente, secondo le direttive
            del comandante della divisione, al funzionamento dei servizi di commissariato
            relativi alla divisione stessa. Doveva avere la perfetta conoscenza dei bisogni
            delle truppe e delle risorse del territorio al fine di provvedere al servizio stesso
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