Page 105 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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Il RegIo eseRcIto e le opeRazIonI dI polIzIa colonIale In afRIca (1922-1940) 105
AUSSME. Anni Trenta in AOI. Avanzata delle salmerie
metropolitana. Poco dopo furono creati tre squadroni di cavalleria indigena (1°, 2° e 3°) al
comando di ufficiali italiani tratti dagli squadroni cavalleggeri, con ufficiali indigeni come
interpreti, e il 17 agosto 1914 fu costituito il 1° Gruppo Squadroni con tre squadroni di ca-
valleria indigena e due squadroni di meharisti. Tra il 1916 e il 1919 si aggiunsero tre gruppi
di guardie di frontiera, in seguito gruppi Spahis , e nel 1922 il gruppo venne ad avere un
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organico più complesso e robusto , in funzione delle operazioni di polizia che avrebbe
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dovuto sostenere, rinforzato l’anno dopo da altri tre squadroni savari. Gli spahis, abili ca-
valieri e profondi conoscitori del territorio, erano delle “guide” inarrivabili e diventarono
subito fondamentali per il controllo delle frontiere . Dovevano provvedere al cavallo e alle
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276 Il 1° Gruppo, formato da un centinaio di cavalieri, era stato costituito nel 1916 con sede a Zuara, il
2° nel gennaio 1917 e il 3° nel maggio 1919. Nei diari storici dei singoli gruppi, sono indicati anche
come “plotoni”, per il numero esiguo di uomini che li componeva, mai superiore al centinaio. Nella
terminologia militare coloniale è però corretto parlare di “gruppi”. Si veda anche Stefano Ales, Piero
Crociani, Andrea Viotti, Struttura, uniformi, distintivi,ed insegne delle truppe libiche 1912-1943, Ro-
ma, USSME, 2011, p. 20 e pp. 102-105.
277 Cenni storici del 1° Gruppo Squadroni cavalleria coloniale “Spahis”, AUSSME, Fondo L-8, busta 112,
fascicolo 6. Nel 1922 l’organico era comando cavalleria della Tripolitania, 4 squadroni savari, coman-
do squadrone spahis, 3 gruppi spahis e uno squadrone meharisti
278 Memorie storiche del 3° Plotone Spahis, AUSSME, Fondo L-8, busta 113, fascicolo 10.

