Page 187 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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Il RegIo eseRcIto e le opeRazIonI dI polIzIa colonIale In afRIca (1922-1940) 187
AUSSME. Anni Trenta in AOI. Radio RF2
meglio in quelle circostanze. Credo sia utile soffermarsi su questo punto proprio perché
fondamentale per comprendere i fatti: può essere limitativo analizzare l’azione italiana sen-
za considerare ciò che accadeva dall’altra parte. Quando si biasimano le parole dell’aviatore
Vittorio Mussolini che “per avere migliore visibilità” era costretto ad incendiare “tutti
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i monti, le pianure i paesini”, ottenendo un effetto “tragico ma bello” e di grande soddi-
sfazione in quanto il “lavoro era divertentissimo”, si dimenticano quelle di Alejandro Del
Vallemy Suero, coraggioso volontario al seguito di ras Mulughietà, secondo il quale sparare
contro gli aerei italiani “era un bel passatempo”, “una meraviglia” , che costò la vita a mol-
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ti aviatori. Un canto dei guerriglieri che, non dobbiamo dimenticarlo, combattevano per
la libertà, incitava a colpire il nemico duramente, senza pietà, per non dargli la possibilità
di riprendersi . Il capitano e patriota etiope Zikargae Woldemedhin, tanto per citare un
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esempio comune, trovatosi davanti un italiano che supplicava di essere fatto prigioniero, lo
571 vittorio MuSSolini, Voli sulle ambe, Firenze, Sansoni, 1936, p. 25.
572 R. panKhurSt, Le memorie del capitano Alejandro Del Vallemy Suero: due lettere sull’invasione fascista
dell’Etiopia, in “Studi Piacentini”, n. 15, 1994, p. 245.
573 A. hilton, the ethiopian Patriots, op. cit., p. 182.