Page 407 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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Il contrIbuto della regIa aeronautIca 407
finalità differenti. I cetnici dal canto loro, avendo come obiettivo la costituzione di un
grande Stato panserbo di ispirazione monarchica, erano naturalmente ostili ai partigiani
comunisti, che con il tempo, più ancora degli occupanti e dei croati, finirono per diventare
l’avversario principale. Per combatterli a partire dai primi mesi del 1942 in Dalmazia e
Montenegro stabilirono accordi locali con i comandi italiani, schierandosi al loro fianco, e
lo stesso fecero in Dalmazia alcune formazioni costituite da elementi cattolici.
In questo contesto di guerra civile si inquadrava l’azione di “pulizia etnica” condotta dal-
le milizie regolari di Zagabria e dalle bande ustascia contro le popolazioni serbo-ortodosse e
contro gli ebrei, in una spirale senza fine di vendette e ritorsioni. Le operazioni nei Balcani
assunsero così il carattere di una guerriglia estenuante e senza fronti, di uno scontro feroce
e senza regole in cui l’amico di oggi poteva essere il nemico di domani e parole come lealtà
e umanità perdevano di significato. Gli inverni rigidi, il terreno impervio e boscoso, le vie
di comunicazione malagevoli e primitive, il non facile rapporto con l’alleato germanico e
l’ostilità latente del governo di Zagabria, il persistente contrasto tra le ragioni della politica
e le necessità militari contribuirono a rendere il quadro ancora più complesso, imponendo
alle truppe sacrifici sproporzionati agli scopi da raggiungere e ai risultati ottenuti. Questa
oscura lotta senza quartiere e senza speranza impegnò per oltre due anni la 2ª Armata e il
XIV Corpo d’Armata, con il concorso di una componente non piccola della Regia Aero-
nautica costituita soprattutto da reparti da osservazione aerea.

