Page 435 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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Il contrIbuto della regIa aeronautIca           435






























              AUSSMA. La palazzina principale dell’aeroporto di Mostar, nel periodo in cui l’aeroporto era la
                 maggiore base operativa della Regia Aeronautica nei territori occupati della Jugoslavia.

              dio, per i comandi che disponevano di posti ascolto e posti antenna, vale a dire di stazioni
              radio riceventi o ricetrasmittenti, era previsto l’uso di fumate, per richiamare l’attenzione
              del velivolo, e di segnali d’urgenza da formare con teli da segnalazione o tavole delle di-
              mensioni di metri 0,80 x 1,50 di colore rosso da un lato e bianco dall’altro. I teli o le tavole
              in dotazione, non meno di quattro, permettevano di comporre una serie di messaggi in
              codice relativi alla situazione del momento, con l’indicazione della direzione da cui veniva
              l’eventuale minaccia, della presenza di feriti da sgomberare, della necessità di rinforzi, viveri
              o munizioni, attivando di conseguenza l’intervento dei velivoli in missione di sorveglianza
              che rispondevano con artifizi fumogeni di diverso colore, per segnalare o meno la possibili-
              tà di provvedere e avvertire di un pericolo imminente, e con il lancio di messaggi.
                 Nel caso delle autocolonne e dei treni il concorso aereo doveva concretizzarsi in ricogni-
              zioni armate sull’itinerario, nelle immediate adiacenze del convoglio stradale o ferroviario,
              e in azioni di spezzonamento e mitragliamento quando questo fosse stato attaccato. Questo
              imponeva non solo intese preventive tra i comandi interessati, ma anche comunicazioni
              tempestive e sicure per le quali, data la carenza di apparati radio, dovevano usarsi gli stessi
              segnali stabiliti per i presidi. Teli e tavole andavano disposti in un terreno idoneo, adiacente
              alla strada o alla ferrovia, o se necessario sulla stessa strada utilizzando il lato bianco su
              fondo scuro e il lato rosso su fondo chiaro.
                 Le difficili condizioni atmosferiche e il conseguente rallentamento delle operazioni sul
              terreno significarono una forte riduzione dell’attività aerea negli ultimi due mesi del 1942
              che su gran parte del territorio di responsabilità di Supersloda si limitò al supporto ai re-
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