Page 437 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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Il contrIbuto della regIa aeronautIca           437

              dei croati. Sempre in dicembre le notizie relative all’inizio degli aviolanci alleati a favore
              dei partigiani in Serbia e Croazia, portarono il Comando Aviazione Slovenia-Dalmazia a
              impartire disposizioni finalizzate a impedire questo flusso di rifornimenti esercitando una
              costante vigilanza dal cielo sulle località dove erano stati individuati campi di fortuna e
              preparandosi a intercettare i velivoli avversari eventualmente avvistati, cosa che peraltro, in
              mancanza di idonei velivoli da caccia, sarebbe stata pressoché impossibile.
                 I dati statistici parlano di 113 sortite in novembre, pari a poco più di 160 ore di volo,
              e di 130 in dicembre, per oltre 183 ore di volo, con 3 velivoli colpiti dal fuoco da terra in
              novembre e 7 in dicembre . Gli equipaggi osservarono però una maggiore precisione nel
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              tiro contraereo, con l’intervento sempre più frequente di mitragliere da 20 mm, e non a
              caso in dicembre un BR.20 di Zara fu costretto a un atterraggio di emergenza nei pressi di
              Lovinac, durante una missione di attacco al suolo a supporto di quel presidio, e un Ca.311
              di Mostar venne abbattuto nei pressi di Citluk, nel corso delle operazioni svolte a supporto
              delle forze croate, con la morte del pilota e dell’osservatore. Anche l’aeroraggruppamento
              di Sussak dovette lamentare delle perdite, ma non a opera del nemico: durante una mis-
              sione di ricognizione un Ca.311, entrato in una zona temporalesca, si schiantò contro una
              montagna con la morte dei tre uomini di equipaggio, e un BR.20 andò distrutto in un
              atterraggio d’emergenza per cause tecniche nel corso di un volo di addestramento, senza
              gravi conseguenze per i quattro membri dell’equipaggio.
                 Mentre proseguivano i lavori per la sistemazione difensiva degli aeroporti, il comando
              dell’aeroragruppamento di Sussak si trasferiva a Lubiana, senza peraltro cambiare denomi-
              nazione, e la composizione dello strumento aereo veniva anch’essa modificata, ridimensio-
              nando la componente da bombardamento e ridistribuendo quella da osservazione aerea,
              destinata anche a essere riequipaggiata con nuove macchine. Il 7 novembre il 98° gruppo
              BT con le squadriglie 240ª e 241ª si trasferì a Bresso, tornando alle dipendenze della 1ª
              squadra aerea, il 1° dicembre la 128ª Squadriglia del 61° gruppo OA, con 6 Ca.311 passò da
              Gorizia a Zara, e sempre da Gorizia il 7 di quello stesso mese il comando del 61° gruppo OA
              si rischierò ad Altura di Pola con la 119ª squadriglia, non operativa perché impegnata nella
              conversione dal Ca.311 al Ca.314 di cui al momento schierava 7 esemplari. Il Ca.314, ulti-
              mo nato della famiglia Caproni, montava due motori in linea Isotta-Fraschini Delta RC.35
              da 700 cv che gli permettevano una velocità massima di 408 km/h, poteva portare 320 kg di
              bombe e nella versione A era armato con tre mitragliatrici da 12,7 mm, due montate nella
              radice delle semiali e una in torretta dorsale e con una mitragliatrice da 7,7 mm in posizione
              ventrale. Il velivolo ebbe una lunga e laboriosa messa a punto, trovando poi impiego nella
              ricognizione e nella scorta convogli, e ne venne sviluppata anche una versione C, da com-
              battimento, con altre due armi da 12,7 mm in caccia che fu anch’essa impiegata nei Balcani.





              995 Comando Aviazione Slovenia-Dalmazia, Relazione sulle operazioni belliche aeree svoltesi in cooperazio-
                 ne con le truppe del Comando Superiore FF.AA. Slovenia-Dalmazia (2ª Armata) dal 1° al 30 novembre
                 1942-XXI, e Relazione sulle operazioni belliche aeree svoltesi in cooperazione con le truppe del Comando
                 Superiore FF.AA. Slovenia-Dalmazia (2ª Armata) dal 1° al 31dicembre 1942-XXI, AUSSMA.
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