Page 444 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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           nuclei di ribelli pronti all’imboscata. Qui, come nell’ambito del XVIII Corpo d’Armata,
           furono applicate con puntualità ed efficacia le disposizioni relative alla protezione delle
           linee ferroviarie, alla scorta delle autocolonne e all’assistenza ai presidi, soprattutto per
           quanto riguardava i collegamenti terra-bordo-terra, ma non così avvenne nella valle della
           Neretva, dove le segnalazioni da terra lasciarono spesso a desiderare, facendo risaltare la
           necessità di sostituire questi sistemi con un più vasto impiego della radio. Le perdite del
           mese si mantennero sullo stesso livello di febbraio, con 30 velivoli danneggiati, e altri 3,
           1 Ca.311 di Altura di Pola, 1 BR.20 di Zara e 1 CR.42, non rientrarono alla base, con 1
           morto, 8 dispersi e 4 feriti tra gli equipaggi.
              Con il riposizionamento del dispositivo della 2ª Armata, fu ridisegnato anche l’ordine
           di battaglia del Comando Aviazione Slovenia-Dalmazia: il 1° marzo le squadriglie 119ª e
           128ª, già del 61° gruppo OA trasferito sotto la stessa data in Albania, passarono la prima
           al 63°, la seconda al 5°. Per effetto di questa decisione il 5° gruppo OA schierava ora le
           squadriglie 120ª a Mostar e 121ª e 128ª a Zara, e il 63ª le squadriglie 113ª e 119ª ad
           Altura di Pola e 41ª a Lubiana. L’XI Corpo d’Armata avrebbe voluto che, con il ritorno
           della buona stagione, il distaccamento di Lubiana fosse rafforzato con una squadriglia di
           Ca.314 di Altura di Pola in considerazione del fatto che la 41ª disponeva solo di una mezza
           dozzina di BR.20, ma la richiesta fu per il momento respinta da Supersloda in quanto le
           altre due squadriglie del 63° gruppo OA dovevano far fronte non solo alle necessità del
           V Corpo d’Armata, ma anche alle crescenti esigenze di pattugliamento marittimo 1004 . Per
           razionalizzare le richieste di concorso aereo, e nell’ipotesi che l’intensificarsi della lotta anti-
           partigiana potesse richiedere un impiego a massa dei velivoli, il generale di Corpo d’Armata
           Mario Robotti, subentrato il 1° febbraio a Roatta alla testa della 2ª Armata, stabilì che in
           questi casi le richieste venissero avanzate al Comando Aviazione Slovenia-Dalmazia tramite
           Supersloda, affidandogli il compito di indicare quali reparti, anche di più aeroraggruppa-
           menti, dovessero intervenire 1005 .
              A partire dall’estate del 1941 l’Aeronautica dell’Albania aveva operato in concorso con
           le truppe del XIV Corpo in Montenegro. L’attività aerea era stata piuttosto intensa nel lu-
           glio e nell’agosto del 1941, quando era esplosa l’insurrezione a sfondo nazionalista dei cet-
           nici con il concorso dei comunisti. La distruzioni di ponti e le interruzioni stradali avevano
           portato all’isolamento di parecchi centri abitati, determinando la necessità di rifornire per
           via aerea i loro presidi in concomitanza con le missioni a carattere esplorativo e offensive ef-
           fettuate a sostegno delle colonne impegnate nelle operazioni di riconquista. La situazione,
           migliorata notevolmente già nel corso dell’estate grazie all’energica azione aero-terrestre,
           si era di nuovo aggravata nell’inverno 1941-1942 a causa della neve, che interrompendo
           le comunicazioni aveva riproposto l’esigenza di rifornire dal cielo i presidi isolati, e del
           riproporsi della minaccia, questa volta soprattutto a opera di formazioni di partigiani co-



           1004  Comando Superiore FF.AA. Slovenia-Dalmazia, Comandi e reparti della R.A., tel. n. 4781 del 24
               marzo 1943, AUSSME, Fondo M-3, busta 326.
           1005  Comando Superiore FF.AA. Slovenia-Dalmazia, Richieste interventi aerei, tel. n. 4813 del 29 marzo
               1943, AUSSME, Fondo M-3, busta 326.

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