Page 445 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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Il contrIbuto della regIa aeronautIca           445

































                 Un bimotore Ca.311 dal caratteristico muso vetrato si prepara al decollo. Per quanto non
                particolarmente prestante questo velivolo, uno degli ultimi prodotti della famiglia Caproni, si
                rivelò un autentico tuttofare e come tale venne utilizzato nei Balcani. (g.c. Giorgio Apostolo)

              munisti provenienti dalla Serbia e dalla Bosnia, con la conseguente necessità di intervenire
              offensivamente per stroncarne gli attacchi ai presidi già in difficoltà per l’interruzione dei
              collegamenti stradali. Nella primavera del 1942, lo scioglimento delle nevi facilitò la pro-
              gressiva eliminazione di queste bande, grazie anche all’appoggio dei cetnici montenegrini
              con i quali il comando italiano aveva stabilito una sorta di modus vivendi facendo leva sul
              loro acceso anticomunismo. Solo in pochissime zone, non ancora raggiunte dalle truppe,
              era ancora necessario l’intervento del mezzo aereo per completare la disgregazione dell’av-
              versario e togliergli la possibilità di radunarsi e rifornirsi 1006 .
                 Alla fine del luglio del 1942 quasi tutto il territorio del Montenegro era saldamente
              controllato e l’Aeronautica dell’Albania non sarebbe più stata chiamata a intervenirvi, do-
              vendo invece dedicarsi a fronteggiare il fenomeno partigiano nel territorio albanese, mani-
              festatosi in modo preoccupante all’inizio del 1943. Le operazioni contro le formazioni di
              Tito infiltratesi in Montenegro nella fase finale dell’operazione Weiss nell’aprile del 1943
              furono quindi condotte dai reparti del Comando Aviazione Slovenia-Dalmazia e in parti-
              colare dei raggruppamenti di Zara e Mostar. L’azione dei mezzi aerei ebbe carattere soprat-
              tutto offensivo e si sviluppò prevalentemente quando le truppe agganciavano le colonne in



              1006  GiuSeppe Santoro, Il concorso aereo alle operazioni di guerriglia nei Balcani (aprile 1941 - settembre
                  1943), II Parte, in “Rivista Aeronautica” 10/1954.
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