Page 499 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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Appendice 1. LA storiogrAfiA miLitAre suL grAnde brigAntAggio post-unitArio  499

                 qualsiasi direzione politica (l’assolutismo borbonico-clericale era storicamente condannato e
                 ormai poteva, tutt’al più, lasciare dietro di se cinquanta anni di anarchia).”
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                 La storiografia sul brigantaggio, dopo l’opera di Molfese, come ha dimostrato lo stesso
              Scirocco, si è sviluppata secondo tre filoni fondamentali di ricerca : la “storia locale” ,
                                                                    144
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              143 Ibid., p. 186.
              144 Negli ultimi anni, parallelamente a questi tre filoni, se ne è sviluppato un quarto, basato su saggi e
                 studi non propriamente scientifici, che ha rivalutato il ruolo della monarchia borbonica, arrivando a
                 interpretare il processo unitario come una vera e propria occupazione, basata sulla violenza e lo sfrut-
                 tamento del territorio. Su questa corrente storiografica, definita “revisionista”, che in Carlo Alianello
                 (C. alianello, La conquista del Sud. Il Risorgimento nell’Italia meridionale, Milano, Rusconi, 1998)
                 trova il precursore, non possiamo non citare le pagine illuminanti di Alessandro Barbero che ha di-
                 mostrato l’inconsistenza scientifica di alcune di quelle interpretazioni (cfr. a. BarBero, I prigionieri
                 dei Savoia. La vera storia della congiura di Fenestrelle, Roma-Bari, Laterza, 2012, pp. 292-316; si veda
                 anche l’Europeo n. 4, aprile 2012, anno XI, Anche i neoborbonici non scherzano, intervista di Valeria
                 Palumbo ad Alessandro Barbero, pp. 47-58).
              145 Il punto di partenza, già segnalato da Scirocco, rimangono gli atti del convegno del 1984, Brigantag-
                 gio, lealismo, repressione nel mezzogiorno, (a cura di) G.Macchiaroli, Napoli 1983 [ma 1985] “Archi-
                 vio storico per le provincie napoletane”, varie monografie regionali (F. Barra, Il brigantaggio in Cam-
                 pania, pp. 65-128; F. GaudioSo, indagine sul brigantaggio nella Calabria, pp. 169-222; t. pedio, rea-
                 zioni e brigantaggio in Basilicata 1860-1861, pp. 223-286; R. colapietra, Il brigantaggio post-unitario
                 in Abruzzo, Molise e Capitanata, 287-309). Ricordiamo anche M. Ferri, Il brigante Chiavone: storia
                 della guerriglia filo borbonica alla frontiera pontificia (1860-1862), Casalvieri, Centro studi Comi-
                 nium, 1984; F. GaudioSo, Calabria ribelle, Brigantaggio e sistemi repressivi nel cosentino, 1860-1870,
                 Milano, Franco Angeli, 1996. Segnaliamo, fra altro, alcune pubblicazioni, edite dopo il 1999 (per
                 comodità del lettore in ordine alfabetico): M. arMiero, Il terreno come risorsa. Comunità economie e
                 istituzioni nei boschi abruzzesi (1806-1860), Napoli, Liguori, 1999; q. Bianchi, Vita di Nicco Nanco
                 Brigante sanguinario di Avigliana in Basilicata, Manduria (TA), Lacaita, 2002; r. canoSa, Storia del
                 brigantaggio in Abruzzo dopo l’Unità (1860-1870), Ortona, Menabò, 2001; cleMente G., Un inso-
                 lito viaggio alla scoperta del sud e dei suoi mali. la commissione d’inchiesta sul Brigantaggio in Capitana-
                 ta, pp. 3-47, in “Rassegna storica del risorgimento” Anno XCIX-fascicolo I, gennaio-marzo 2012; P.
                 colucci, Un oscura pagina del brigantaggio Mugnanese, Mugnano del Cardinale, Amministrazione
                 Comunale, 2000; id., Sirignano nel 1861, Napoli, IGEI, 2009; G. d’aMBroSio, Brigantaggio nella
                 provincia di Salerno, vol. I Circondario di Campagna; Salerno, Palladio, 1991, Vol. II Circondario di
                 Salerno, Edizione grafica ebolitana, 2007, vol. III Circondario di Sala Consilia Edizione grafica ebolita-
                 na, 2011; F. d’aMore, Vita e morte del Brigante Berardino Viola (1838-1906): le imprese memorabili in
                 terra d’Abruzzo e nel Lazio Napoli, Controcorrente 2002; id., Viva Francesco II, morte a Vittorio Ema-
                 nuele; Napoli, Controcorrente 2004; id., Reazione e brigantaggio nella Sabina, nel circondario di Cit-
                 taducale e Nell’aquilano (1860-1870), Colledara, Editrice Andromeda, 2005; id., Brigantaggio: Pietro
                 Monaco e Maria Oliviero, Cosenza, Brenner, 2002; L. del priore –c. GraSSi, Il brigantaggio postu-
                 nitario nella Morra di Francesco De Sanctis, Comune di Morra de Sanctis 2000; M. GuaGnano, rap-
                 porti militari sulla repressione del brigantaggio nelle Murge, in “Umanesimo della Pietra-Riflessioni”,
                 2000, pp. 111-117; id., Il Giovane Ignazio Semeraro da Martina testimone della Disfatta di Vallata; in
                 “Umanesimo della Pietra-Riflessioni”, 2003, pp. 83-92; id., Indirizzi delle autorità pugliesi alla com-
                 missione sul Brigantaggio, in “Umanesimo della Pietra-Riflessioni”, 2004, pp. 97-103; id., tracce di
                 una sconfitta dell’Esercito italiano sulle balze di Montecamplo a Castellaneta, in “Umanesimo della Pie-
                 tra-Riflessioni”, 2005, pp. 83-88; id., Rapporti militari sulla repressione del brigantaggio nelle Murge-
                 II Parte, in “Umanesimo della Pietra-Riflessioni”, 2010, pp. 77-85; A. Martelotta, Notizie storiche
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