Page 539 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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Appendice 2. L’occupAzione itALiAnA deLLA GreciA (1941-1943) 539
sovietica in corso che, insieme all’alleanza anglo-russa, ha fatto nascere in questo paese
correnti di attrazione per l’URSS. […] Qualora il problema alimentare non venga pronta-
mente risolto, sia pure parzialmente, è prevedibile che si verificheranno, anche in questo
paese, perturbamenti dell’ordine pubblico. Ciò produrrà una severa reazione da parte no-
stra e renderà in conseguenza più delicata la nostra situazione politica in questo paese” .
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Allo scopo di parare la minaccia incombente, il Comando Superiore FF.AA. Grecia attuò
vari provvedimenti: intensificazione della vigilanza degli organi informativi e di polizia ;
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accurato rastrellamento delle armi eseguito da reparti autocarrati in tutte le località del
territorio, anche le più impervie ed eccentriche allo scopo di dimo strare alle popolazioni
che nessun angolo della Grecia sfuggiva al controllo dell’au torità occupante ; internamen-
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to in campi di concentramento degli ele menti sospetti a cominciare da quei comunisti, già
arrestati dal governo greco di Metaxas e liberati nell’aprile 1941 nei giorni dell’armistizio ;
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lotta contro l’aumen to dei prezzi e del mercato nero per lenire il disagio economico delle
popolazioni ridotte alla fame; sorveglianza della polizia e della gendarmeria greca sulle
quali c’era poco da contare; punizione esemplare di ogni atto di illecito arbitrio commesso
da parte delle truppe occupanti ; facilitazioni concesse alle famiglie più povere e biso gnose
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per il possesso di materiali di commissariato del disciolto esercito greco ; assegnazione agli
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ex ufficiali di grado elevato delle forze armate elleniche di incarichi statali vari ed immissio-
ne dei quadri inferiori e dei sottufficiali nella gendarmeria e nella polizia. Alle emittenti
347 Lettera in data 7 agosto 1941, Conseguenze politiche della situazione alimentare in Grecia, Il plenipo-
tenziario d’Italia per la Grecia. In base la bando del duce del 30 luglio 1941 “al regio plenipotenziario
d’Italia per la Grecia, ferma restando la sua competenza d’ordine generale per le questioni di carattere
politico, è conferito l’incarico di esercitare il controllo sull’amministrazione civile nei territori greci
occupati. […] Ha anche potere d’ordinanza in relazione ai compiti affidatigli, senza pregiudizio dei
poteri propri dell’autorità militare”.
348 Il gen. Geloso ordinò di fucilare sul posto gli autori di azioni di sabotaggio e l’arresto delle personalità
influenti delle località dove si erano verificati tali atti (cfr. fonogramma n. 0215226 in data 20 agosto
1941 del Comando Superiore FF.AA. Grecia). Fu autorizzato anche l’uso delle armi contro colo ro
che laceravano o imbrattavano i bandi italiani affissi nelle vie cittadine (cfr. fonogramma n. 0214246
in data 2 agosto 1941 del Comando Superiore FF.AA. Grecia).
349 Cfr. circolare n. 0212344 in data 22 giugno 1941, Disarmo, comando 11 Armata - Ufficio Opera-
a
zioni; foglio n. 0213597 in data 22 luglio 1941, Disarmo, Comando Superiore FF.AA. Grecia - Uf-
ficio Operazioni.
350 Cfr. foglio n. 0213504 in data 19 luglio 1941, Movimento comunista, Comando Superiore FF.AA.
Grecia - Ufficio Operazioni. Entro la data del documento erano già stati internati circa 1300 sospetti
agenti comunisti.
351 Cfr. circolare n. 0220395 in data 29 novembre 1941, Contegno delle truppe in operazioni di rastrella-
mento, Comando Superiore FF.AA. Grecia - Ufficio Operazioni: “Ove sono le truppe italiane deve
regna re la giustizia di Roma, nella sua severità inesorabile, ma altresì nella sua bimillenaria equità.
Ogni atto di illecito arbitrio costituisce diminuzione del nostro prestigio e dà esca alla propaganda
avversaria”.
352 Cfr. circolare n. 0221554 in data 28 dicembre 1941, Tutela del territorio occupato, Comando
Superio re FF.AA. Grecia - Ufficio Operazioni. Fu autorizzato il possesso da parte della popolazione
di coperte, brande, attrezzi da cucina, indumenti e calzature dell’ex esercito greco.