Page 155 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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144 LUCIO IACONO
I danni causatJ dalla guerra
Durante il periodo belllco, la rete delle ferrovie aveva subito ingentìssiml
danni dovuti principalmente a tre cause:
a) Danni dovuti ai bombardamenti: l'aviazione angloamericana nell'Intento di
arrecare il massimo danno all'esercito tedesco in ritirata colpì massicciamente
e sistematicamente i nodi ferroviari, le lìnee, i ponti, le gallerie e glì altri
impianti ferroviari per tagliare i rifornimenti provenienti dalla Gennania e
per fermare i trasporti di persone e materiali razzìal:i iD Italia e diretti i.n
Gennania. Questo tipo di offesa aerea fu concentrata sugli obiettivi strate-
gici più imporranti quali i ponti, le officine, i grandi piazzali di smistamento
e di scalo dove ogni singola bomba poteva causare i maggiori danni alla
circolazione dei treni.
b) Danni provocati dal tedeschi in ritirata: durante il ripiegamento verso le
basi In Germania, le truppe tedesche portavano via i materiali che poteVa-
no essere riutilizzati in patria, come rotaie, traverse e cavi in rame per le
linee aeree di contano, e distruggevano sistematicamente quanro non pote-
v;l essere asportato. Venne utilizzata a questo scopo anche una apposita
macehina dOtata di un arpione che, rimorchiaJ:a da una locomotiva a vapo-
re, spezzava le traverse in legno rendendo inutilinabUe U binario.
c) Danni provocati dai partigiani: i combattenti della resistenza cercavano in
rutti i modi di ostacolare le trUppe tedesche sia per interrompere i riforni-
menti e In maggior misura per evitare le deportazioni di imliaru verso i
campi eli concentramento. Venivano diffusi volantini clandestini con le
istruzioni per sabotare l'esercizio ferroviario nei quali veniva spiegato come
danneggiare i! materi.ale rotabile mettendo cocci eli vetro finemente maci-
nati nell'olio di lubrificazlone delle ruote, come mettere fuori uso le mac-
chine elettriche lasciando i motori inseriti al minimo e i freni serrati per far
surriscaldare reostato 09) e avvolgimenti fino all'incendio, come rendere
inservibili le locomotive a vapore lasciando scarseggiare l'acqua in caldaia
con fuoco vivo per causare deformazioni e fusioni nei tubi bollitori Uo>,
come arrecare guasti anche gravi alle sonostazioni elemiche e alle linee di
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contano causando cortocircuiti <n con manovre errale.
Situazione della rete alla fine del <:oofUtto
Alla fine della guerra quando fmalmente l'Italia poté fermarsi a conside·
rare le ferite subite, fumno subito c.hiare le dimensioni del danno.
La tabella seguente rappresenta la quantità danneggiata e inutilizzabile
rispetto alla consistenza di prima della guerra.
Binari di corsa a doppio binario Km 3.176 36%
Binari di corsa linee a semplice bio. Km 1.298 10%
Ponti in munuura n. 3.943 28%

