Page 176 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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Il. MEZZOGIORNO D'ITAUA NELlA RKXlSTitU210NE 165
Gli effetti della legge Sila - va infine osservato - rimangono comunque
lontani dal costituire valido correttivo all'imponente mìgrazione per lavoro
verso le regioni settentrionali e l'estero: esodo dal quale nel dopoguerra la
calabria è fra le regioni piil penalizzate.
Lo stesso anno, come accennato, viene istituita la Cassa per opere straor-
ctinaJ:ie di pubblica utilità per il Mezzogiorno, nota come Cassa per il
Mezzogiorno (10 agosto 1950, n. 646). Alla Cassa vengono auribul!e due fun.
zioni: intervento immediato direao, di concerto con altre istituzioni (quali
I'ISVEIMER, I'IRFIS, il CIS), e programmazione di lungo periodo. Quest'ultima
dovrebbe scaturire dalla concertazione tra i ministeri del Tesoro, dell'Agricol-
tura, dell'Industria, del Lavoro, dei Trasporti, dei Lavori Pubblici e, dalla loro
costituzione, delle Partecipazioni Statali e del Turismo: il tutto con il coordi-
namento della presidenza del Consiglio o suo delegato. Nel concreto, ove
s'eccettuino Esteri, Interni e Difesa, tuni gli allri comparti pubblici risultano
coinvolti, compresa l'Istruzione, per i riflessi dei piani di edilizia scolastica e
per la preparazione professionale: due cardini della modernizzazione del Sud.
Il ventaglio d'interessi toccati dalla Cassa fmisce per fare del nuovo Istituto un
duplicato dell'azione di governo nel suo insieme e della "politica per il
Mezzogiomow una variante di quella più generale deUo sviluppo nazionale.
Lo si vedrà anche nel ProgeJto '80, lo sforzo programmatico più coraggioso (e
inerte) del dopoguerra.
La definizione dell'area eli competenza della Cassa supera il dual.ismo tra
regioni a statuto speciale e le altre, peraltro ancorn prive di fisionomìa giuridi-
ca. Non solo, oltre ai Mezzogiorno propriamente detto, essa include, nel
Lazio, le province di Latina, eli Frosinone, nonché l'ex circondario di Cittadu-
cale (in provincia di Rieti), la valle del Tronto (in quella rnarchigiana di Ascoli
Piceno), il comprensorio eli bonifiCa dell'agro pontino (in provincia di Roma)
e, non bastasse, le isole d'Elba, del Giglio e Capraia. Siffatta elilatazìone ciel
"Mezzogiorno• si connette alla elaborazione, all'epoca in corso, del concetto
di aree sottosviluppate o aree depresse: categoria applicala a vaste piaghe
delle regioni cen.tro-se«entrionali, a loro volta destinatarie, pertanto, di inter-
venti straordinari.
La duplicazione Mezzogiorno/aree depresse non parall7..za tuttavia la pro-
grammazione eli una politica per il Sud almeno in alcuni senorì (bonifiche,
acquedotti, rete fognaria, strade, ferrovie, edilizia pubblica. .. ), il Mezzogiorno
risulta beneficiario di ìnvestùnenti per cento milìardi nel 1950, poi elevati a
una media eli 180 annui.
Allo slogan presto in uso (~mille miliardi per il Mezzogiorno•) s'acwmpa-
gna la prorra.zione dell'azione della Cassa dai dieci anni inizialmente previsti a
quindici (che diverranno molti eli più nel corso del tempo). Ciò che però più
conta è il passaggio dalla prima fase di interventi urgenti a una seconda stagione

