Page 179 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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             considerata da un canto garante dell'Uniti!  nazionale, dall'altro quasi  pegno dl
             speciale arrenzlone verso le terre meno sviluppate del Paese. Dal referendum
             il Sud si sente espropriato  definitivamente  della  sua  tradiz.ione specifica:
             onant'anni dopo la  liquidazione dei Borbone, è  la volta dei Savoia.  Una cittil
             come Napoli - antica capitale,  poi "titolo" del principe eredltarlo, in alte.rnati-
             \'a al .Piemonte -vive il cambio istituzionale quale retrocessione civile, umilia-
             zione deUa  propria  peculiaritil storica.  Richiama  l'attenzione  il  fauo  che,
             dopotutto, tale vicenda oon sia utilizzata quale base per una drastica contrap-
             posizione  Nord/Sud,  incentivo  di  spiriti  separatlstlci  e  sdssionistici  (quando
             prendono  forma  di  movimento  politico,  tali  propensioni si  radiamo invece
             nel Settentrione, con le "Leghe" dell'ultimo decennio).
                Dunque,  la  popolazione meridlonale dà ancora  una volta  prova di una
             pazienza quasi illimitata. Alla lenrezza della ripresa (per molli aspetti mancata,
             come abbiamo veduto)  fa  da contrappeso l'esodo di circa  cinque milioni  dl
             suoi abitanti:  un  quarto della  popolazione,  una  vera  e  propria  fiumana  di
             geme in cerca di  lavoro,  pane,  dignità,  con molte e  motivate  perplessltil  sul
             tragico approdo del regime ma anche sulla dirigenza postbellica e, i.n  ispecie,
             sul  governo centrale,  sulla  dirigenza  partltico-parlamentare,  che  del  resto
             avrebbe  rinviato  sino  al  1970  l'istituzione delle  regioni  a statuto ordinario:
             preziose nell'intuizione del costituzionaliSta,  oel1946; realtà opaca un quarto
             di secolo dopo.





                                    BtnUOGRAFIA
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