Page 137 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO QUINTO




                  A peggiorare la situazione nei giorni successivi, le autorità militari italiane, interrogate sulla que-
                  stione da parte dei servizi d’informazione inglesi e francesi, comunicarono informazioni ancora
                  discordanti sulle forze nemiche in campo. Era stato il Servizio Informazioni, tramite la Sezione
                  R, a comunicare al War Office inglese dati non coincidenti con la documentazione ufficiale che
                  rispecchiava l’apprezzamento del Comando Supremo sulle forze nemiche, originata dall’Ufficio
                  Situazione e rappresentata dal Bollettino giornaliero delle forze nemiche e dalla Probabile situa-
                  zione quindicinale delle forze nemiche alla fronte italiana.
                                                                        47
                  Tutto ciò determinò una risentita richiesta di spiegazioni a Diaz da parte del Ministro degli
                  Esteri Sidney Sonnino: «informazioni in diverse occasioni fornite da cotesto Comando Supremo
                  sulla entità delle forze austro-tedesche dislocate sul nostro fronte non essendo concordanti ed
                  essendo opportuno rettificare con dati precisi e sicuri dannose valutazioni fatte all’estero, prego
                  V.E. farmi conoscere con la maggiore esattezza possibile quante divisioni germaniche e quante
                  tra nuove e vecchie divisioni austro-ungariche si trovino accertate ovvero segnalate sul nostro
                  fronte e nelle retrovie nemiche.»
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                  Diaz rispose che erano 57 le divisioni nemiche a contatto o in retrovia, delle quali 9 tedesche,
                  mentre altre 5 risultavano in arrivo.




                  5.4 LE RIFORME DEL 1918

                  iL servizio i.t.o. (informazioni truppe operanti)
                  All’inizio del 1918 i compiti e l’organizzazione delle strutture già operanti del Servizio Infor-
                  mazioni vennero riassunti nella pubblicazione Norme generali per il servizio informazioni sul
                  nemico presso le truppe operanti in cui si definiva come scopo del Servizio Informazioni: «la
                  sollecita raccolta di tutte le notizie riguardanti la situazione e le intenzioni del nemico per poi
                  vagliarle, coordinarle e diramarle a tutti gli enti interessati, divulgando fra le truppe proprie e
                  nemiche tutte quelle notizie che potevano riuscire utili ai fini della guerra».
                  Tutta l’attività informativa restava divisa in due grandi branche. La prima, denominata “Servizio
                  Informazioni” e presieduta dal Capo del Servizio Informazioni, si occupava delle grandi retrovie ne-
                  miche e proprie, svolgendo la sua azione sia all’estero che in Italia. La seconda, denominata “Servizio
                  Informazioni sul nemico presso le truppe operanti”, presieduta dal Capo dell’Ufficio Situazione del
                  Comando Supremo, si occupava della zona di contatto degli eserciti belligeranti, svolgendo la sua
                  azione tanto sul fronte, quanto nelle immediate retrovie nemiche e proprie. 49
                  Gli organi del servizio I.T.O. erano: presso il Comando Supremo, l’Ufficio Situazione; pres-


                  nostro fronte; che domani a vittoria ottenuta ci si abbia a rinfacciare il salvataggio non solo materiale ma anche morale»
                  (telegramma n. 508 in data 12 novembre 1917 della Regia ambasciata italiana a Londra, AUSSME, fondo E-2 Comando
                  Corpo di Stato Maggiore – carteggio guerra mondiale).
                  47   Promemoria in data 15 novembre 1917, Apprezzamenti inglesi sul nostro Servizio Informazioni, Comando Supremo –
                  Ufficio Situazione, Comunicati di Guerra e Missioni all’Estero, AUSSME, fondo E-2 Comando Corpo di Stato Maggiore –
                  carteggio guerra mondiale. L’Ufficio Situazione rilevò come tutte le sue informazioni sull’entità delle forze tedesche erano
                  sempre state in pieno accordo con quelle fornite dai corrispondenti servizi inglese e francese. Era ben noto, d’altra parte, il
                  principio che «Tutti gli altri documenti pubblicati in materia da altri uffici e sezioni del Comando Supremo non hanno che
                  un valore consultivo, perché in essi sono contenute e commentate anche notizie poco attendibili.».
                  48   Telegramma n. 1816/192 in data 15 novembre 1917 del Ministero Affari Esteri, AUSSME, fondo E-2 Comando Corpo
                  di Stato Maggiore – carteggio guerra mondiale.
                  49   Il promemoria in data 6 gennaio 1918 dell’Ufficio Situazione, Comunicati di Guerra e Missioni all’Estero, di trasmissio-
                  ne del regolamento a stampa, riportava che: “Le accluse Norme furono compilate da questo Ufficio per fissare le direttive
                  principali del servizio informazioni sul nemico presso le truppe operanti. Esse non hanno lo scopo di modificare il fun-
                  zionamento attuale del detto servizio, ma tendono soltanto a facilitarne la continuità di indirizzo” (AUSSME, fondo F-1
                  Comando Supremo – vari uffici, busta 107).


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