Page 139 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO QUINTO




                  ufficio informazioni d’armata ed ai dipendenti centri di raccolta era riunito in un apposito reparto
                  informatori.
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                  Le linee guida del processo di adeguamento alle nuove esigenze informative stabilite, per esem-
                  pio, nell’ambito della 3ª Armata sono tratteggiate, nell’Annesso D, in cui si rileva, tra l’altro,
                  come tra le principali fonti informative sul nemico siano inclusi i telegrammi intercettati dalle
                  stazioni radiotelegrafiche di Corpo d’Armata.


                  L’ufficio operazioni assorbe iL discioLto ufficio situazione
                  All’inizio del febbraio 1918 fu attuata una profonda trasformazione dell’ordinamento del Coman-
                  do Supremo che vide la soppressione dell’Ufficio Operazioni di Guerra ed Affari Generali, dell’
                  Ufficio Situazione, Comunicati di Guerra e Missioni all’Estero e dell’Ufficio Affari Vari. Al po-
                  sto di questi tre Uffici ne rimasero solo due: l’Ufficio Operazioni, che prese anche le competenze
                  dell’Ufficio Situazione, e l’Ufficio Affari Generali.  Mentre il nuovo Ufficio Operazioni era inte-
                                                                53
                  ressato principalmente alle informazioni sul nemico, le competenze del Servizio Informazioni si
                  estendevano con la finalità di «tener vivo fra le truppe e le popolazioni civili lo spirito patriottico
                  e guerresco» e a «vegliare sullo spirito delle truppe e degli abitanti del territorio delle operazio-
                  ni».  Nel marzo del 1918, le competenze del Servizio Informazioni riguardavano: la raccolta
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                  di notizie militari, economiche e politiche sugli stati esteri;  la polizia militare e lo spirito delle
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                  truppe; la censura corrispondenze; la contropropaganda e il concorso alla propaganda; il contro-
                  spionaggio; la sorveglianza alle frontiere; i rapporti coi servizi informazioni degli eserciti alleati;
                  l’opera mutilati di guerra.
                  Alla stessa data competevano all’Ufficio Operazioni, tra l’altro: la situazione di guerra; l’elabo-
                  razione di dati sul nemico; gli uffici informazioni delle armate; le missioni militari all’estero; gli
                  scacchieri esteri; i comunicati e i bollettini;.
                  Esistevano, inoltre, presso il Comando Supremo: l’Ufficio Stampa e Propaganda, l’Ufficio Centrale
                  Doni e Propaganda e il Gruppo Missioni Eserciti Alleati. 56
                  Nel febbraio del 1918, la direzione del Servizio I si era trasferita presso la sede del Comando


                  52   Norme generali per il Servizio Informazioni sul nemico presso le truppe operanti, Comando Supremo – Ufficio Situazione,
                  Comunicati di Guerra e Missioni all’Estero, 1918, AUSSME, fondo F-1 Comando Supremo – vari uffici, busta 107. Le
                  Norme modificarono parzialmente i compiti affidati alle sezioni cartografiche d’armata che “mediante ricognizioni e ri-
                  lievi geodetici e topografici della propria zona, procedono al disegno delle normali di aggiornamento e di correzione che
                  debbono servire alle nuove edizioni di tutte le carte esistenti; provvedono alla riproduzione dei grafici della sistemazione
                  difensiva nemica compilati dagli uffici informazioni d’armata e alla compilazione e riproduzione delle carte topografiche
                  e panoramiche richieste per lo scopo da questi uffici” (circolare n. 163400 in data 27 marzo 1918, Sezioni cartografiche,
                  Comando Supremo – Ufficio Ordinamento e Mobilitazione, AUSSME, fondo M-7 Circolari vari uffici).
                  53   Comunicazione di servizio n. 5400 in data 9 febbraio 1918 del Comando Supremo, AUSSME, fondo M-7 Circolari vari
                  uffici, busta 42. L’Ufficio Affari Vari venne fuso con l’Ufficio Affari Generali. Con successiva comunicazione di servizio
                  n. 7945 del 18 febbraio l’Ufficio Segreteria del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e l’Ufficio del Generale Addetto si
                  fusero insieme a costituire l’Ufficio Segreteria. A dirigere l’Ufficio Operazioni fu chiamato il col. Ugo Cavallero.
                  54   Circolare n. 11797 in data 30 giugno 1918, Norme generali per il Servizio Informazioni presso le truppe operanti,
                  Comando Supremo, AUSSME, fondo F-1 Comando Supremo – vari uffici, busta 296.
                  55   Il reparto economico della Sezione R entrò in relazione col Ministero delle Finanze e con quello del Tesoro per la preven-
                  zione e repressione del contrabbando di guerra, il sostegno dei cambi, la sorveglianza bancaria ed in genere per la ricerca
                  di illecite speculazioni interne.
                  56   Circolare n. 6000 in data 17 febbraio 1918 del Comando Supremo - Ufficio del Generale Addetto, AUSSME, fondo M-7
                  Circolari vari uffici, busta 42. L’Ufficio Stampa e Propaganda, era addetto ai rapporti con la stampa, corrispondenti di
                  guerra, comunicati, censura della stampa e fotografica, propaganda all’interno e all’esterno, pubblicazioni varie, servizio
                  fotografico, cinematografico e artistico, accompagnamento missioni non militari. All’Ufficio Centrale Doni e Propaganda
                  competeva la ricezione e distribuzione delle offerte private alle truppe e la diffusione del materiale di propaganda civile. Il,
                  curava il collegamento tra missioni e uffici e comandi e l’accompagnamento di missioni militari speciali. In base alla circo-
                  lare n. 363 in data 31 agosto 1918 dell’Ufficio Segreteria, al Servizio Informazioni non competé più la contropropaganda e
                  concorso alla propaganda, i cui oneri erano passati in toto all’Ufficio Stampa e Propaganda.


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