Page 184 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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            Musicale 1878 (2° edizione con aggiunte e modifiche Milano, Editoria musicale,
            circa 1879). Ha composto: Divertimenti, MS; L’Iride musicale album per pianofor-
            te, Milano, D. Vismara, seconda metà sec. 19°…; Partenza dei francesi da Roma,
            polka, MS; Sveglia campale, MS; Un ricordo alla Sicilia, mazurca per pianoforte,
            Milano, D. Vismara, seconda metà sec. 19°….

            Filippo Cascella, nato ad Aversa il 24 settembre 1836, è accolto nell’Orfanotrofio
            di S. Lorenzo nel 1848 perché orfano. Il suo tutore è un anonimo gentiluomo di
            Aversa, che assicura allo Stabilimento la retta mensile di un ducato e cinquanta
            carlini, equivalente ad un regime semigratuito. Dopo due anni, Cascella è in grado
            di autofinanziarsi perché suona il clarino nella Banda, quindi il tutore rinuncia alla
            patria potestà e interrompe il finanziamento. Il 1 febbraio 1858 Filippo Cascella
            passa nella Banda del Reggimento Carabinieri a piedi, nell’Esercito Borbonico,
            come musicante. 346


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            Cesare Casiraghi nasce a Crema nel dicembre del 1837.  Nel 1862  risulta stru-
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            mentista del “4° Reggimento Granatieri”.  Nello stesso anno Casiraghi si iscrive
            alla Società del Quartetto fondata da Emanuele Krakamp. Compone diverse mu-
            siche da ballo e operette. Fra le sue composizioni: Amore e blasone, azione in 5
            parti e 7 quadri “da rappresentarsi al Teatro Vittorio Emanuele nella stagione di
            primavera 1874”, parole del coreografo Giovanni Pulini, Torino,Tipografia tea-
            trale di B. Som,1874, Firenze, Tipografia Romei e C.,1874; Barborin, canzone in
            forma di polka, Milano, Paolo de Giorgi, [18..]; Da terra a cielo, valzer, op. 238,
            Milano, G. Ricordi & C., t.s.1903; esculatropio e Ferraguttosia, (parodia) opera
            seria lirica in un atto in dialetto piemontese, parole di Enrico Gemelli, Alessandria,
            Tipografia Sociale, 1875; La festa an montagna, operetta comica in 3 atti parole di
            Milone Tancredi, Torino,Tipografia teatrale di B. Som, 1877; La Ghita d’ Viu’, biz-
            zarria comico-musicale in tre quadri, parole di Eugenio Roberti, Monza,Tipografia
            Paleari,1873; I Duu ors, ballata per mezzosoprano in chiave di sol con accompa-
            gnamento di pianoforte,  parole di Henri Giraud, Milano, Paolo De Giorgi, [18..],
            Milano, G. Ricordi & C., t.s. 1903; Kamil ovvero il Sélam maraviglioso, ballo
            allegorico- romantico in 8 parti di G. Pulini, Milano, Società Editrice Musicale,


            346  enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., p. 221.
            347  giovanni MaSUtto, I maestri di musica italiani del secolo XIX. Notizie biografiche, terza edi-
                zione corretta e aumentata, Venezia,  Prem. Stab. Tipografico di Gio. Cecchini, 1884, p. 39.
            348  Nuovi ascritti alla Società del Quartetto fondata in Napoli, «Gazzetta Musicale di Napo-
                li», a. X, n. 39, 31 agosto 1862, p. 155. Ho citato letteralmente “° Reggimento Granatieri”
                ma il cronista ha commesso un errore perché i Reggimenti Granatieri di Sardegna erano tre
                (1°, 2° e 3°). Infatti esistono tre marce d’ordinanza reggimentali e 2 reggimenti Granatieri
                di Savoja (11° e 12°) che adottavano le marce d’ordinanza del 1° e del 2° di Sardegna, così
                come i rispettivi ritornelli del comandante. (Informazioni gentilmente fornitemi dal gene-
                rale Garello).
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