Page 185 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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18... (riduzione per pianoforte dell’autore, Milano, Società Editrice Musicale, s.d.);
la riconoscenza, valzer, dedicato a Filomena Valentini, MS; la Statua del sor
incioda,vaudeville, Lucca, Tipografia Benedini, 1881; L’opera del maester Pastiz-
za, vaudeville in un atto, parole di Edoardo Ferravilla, Milano, C. Barbini, 1880;
Trasmissione del pensiero, valzer per pianoforte, Milano, Ricordi, circa 1890; Viva
el bal, polka per pianoforte op. 161.
Angelo Castellani, compositore, direttore di banda e clarinettista nasce a Nettuno
il 4 marzo 1863 da una famiglia contadina. A causa delle sue umili origini, per stu-
diare la musica, dietro consiglio di un militare musicista, un certo Colasanti, decide
di arruolarsi. A 18 anni entra a far parte del 52° Reggimento Fanteria a Verona. Nel
1891 vince il concorso per direttore nello stesso reggimento. Come abbiamo visto
in precedenza, un membro della commissione esaminatrice di questo concorso è
Antonio Bazzini, direttore del Conservatorio di Milano. Castellani si impone all’o-
pinione pubblica come compositore con Omaggio a Roma, grazie al quale viene
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iscritto all’albo d’onore dell’Accademia di S. Cecilia di Roma. Si trasferisce a
Mantova dove scrive un pezzo patriottico, Omaggio a Mantova. In questa città
conquista particolare entusiasmo la sua riduzione della resurrezione di Cristo di
Lorenzo Perosi interpretata dalla Banda del 20° Reggimento Fanteria stanziato a
Mantova ed apprezzata dall’autore. Nell’ambiente artistico Castellani conquista
sempre più consensi. Gode della stima di Lucio Campiani, un allievo di Gioacchi-
no Rossini; di Jules E. Massenet al quale dedica una Pastorale e una Danza cam-
pestre; di Umberto Giordano e di Vessella, con cui sarà impegnato per il progetto
di una riforma tecnico-amministrativa delle bande militari. Infatti entrambi faranno
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parte della commissione nominata dal Ministro della Guerra. Castellani nel 1906
vince il 1° premio per una marcia militare indetto dall’editore Sonzogno di Milano.
Vanta fra i suoi allievi Alfredo Macchitella. 351
Fra le sue composizioni: elegia per canto e pianoforte, Firenze, Tip. G. e P- Migna-
ni, 1945; inno al p. Paolo Segneri: in ricordo del terzo centenario della nascita.
Nettuno 1624-1924, parole di Luigi Zambarelli, Firenze, stamp. G. e P. Mignani,
1929; Marcia militare per piccola banda, Milano, Edoardo Sonzogno, dep. 1907;
onorando, marcia, Perugia, Tito Belati, s.d.; Triste momento Pensiero per violino e
pianoforte, Firenze - Roma, G. e P. Mignani, 1926; Valdagno lanifero, marcia, Pe-
rugia, T. Belati, 1931 (Firenze, Mignani). Ha trascritto, tra l’altro, La sfida, musica
di Vincenzo Ferroni, Milano, G. Ricordi, 1917.
349 angelo caStellani, Omaggio a Roma, preludio e valzer per pianoforte, Firenze, G. Ventu-
rini, fine 19… dedicata “Agli illustri Musicisti Componenti la R. Accademia di S. Cecilia
in Roma”.
350 rita JacoBelli, Nettuno e i suoi uomini illustri Angelo Castellani, S.l., S.n., pref. 1974
(Nettuno: La Madonnina) in anna catino, Alfredo Macchitella, cit., pp. 18-19.
351 Ibidem.