Page 190 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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            cogliere ed interpretare le ragioni del popolo.  Le sue composizioni sono: agonia,
            con accompagnamento di banda; Amore e sacrificio, marcia; Baci perduti, valzer;
            Corinna, marcia militare; Dolce far niente, mazurka; L’amore; il Conte Verde di
            Savoia e l’esercito italiano, Il 1900, gran marcia sinfonica; marcia per banda con
            fanfara d’ordinanza; la bella Ninetta, mazurca, Roma, G. Muzzi, s.d.; La festa di
            S. Cecilia, sinfonia brillante; ines, marcia militare; La festa di S. Cecilia, sinfonia
            brillante; la Veglia d’una Notte, G. Muzzi editore proprietario Roma, partitura per
            banda, pubblicato su “La Banda” pubblicazione mensile in Partitura Categoria B,
            n. 119, disp. 3-4; la vezzosetta, Polka; Monte d’Argento, marcia; Non c’è che fare!,
            valzer; Pensiero funebre, per pianoforte, Napoli, G.° Del Monaco e C.°; Povera
            arte!!!, marcia militare, Belati, 1914; Turbine d’amore, grande valzer; Un dono,
            mazurca; Un pensiero, valzer.
               Cesare Flavoni vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Nove-
            cento è stato direttore prima  del 32° poi del 33° Reggimento Fanteria.   Ha com-
                                                                          370
            posto: Danse des diablotins, fantasia in due tempi, Firenze, Lapini, [seconda metà
            del sec. XIX]; la gloria del duce “nel centenario di Giuseppe Garibaldi”, poema
            sinfonico per banda, Firenze, Lapini, s.d. [1907?]; Sinfonia originale per pianofor-
            te, Bologna, fratelli Cocchi, circa. 1890. L’ultima sua composizione è A ma belle,
            serenata -intermezzo, Torino, Augusta, 1925.

               Francesco Frabscha nel 1862 è direttore della Fanfara dei Carabinieri ed è
            iscritto alla Società del Quartetto di Napoli. 371

               Ernesto Franceschini (Crema 1837 - Sanremo 1919) proviene da una famiglia
            di organari. Studia a Crema e poi a Milano. Diventa direttore del 13° Reggimento
            Fanteria. Quindi della Banda civica di Torino. Gli succede, probabilmente, Giusep-
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            pe Vaninetti.
               Francesco Gardon attivo negli anni Venti-Quaranta nel Regno delle Due Si-
            cilie, è direttore della Banda e 1° Flauto del Reggimento Farnese per dieci anni,
            quindi passa al Reggimento Borbone. Nel 1837, congedatosi, diventa maestro di
            musica nel Comune di Cervaro. 373

               Fortunato Giovi (o Giove o Giové) allievo di Luigi Caccavajo, conquista il pri-
            mo premio al Circolo Bonamici, come fagotto. Diventa capomusica del 25° Reg-


            369  enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., pp. 213-214.
            370  gaSPare nello vetro, Le Bande Musicali, cit., p. 218.
            371  Nuovi ascritti alla società del quartetto fondata in Napoli, «Gazzetta Musicale di Napoli»,
                a. X, n. 45, 2 novembre 1862, p. 183.
            372  gaSPare nello vetro, Le Bande Musicali, cit., p. 219.
            373  enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., p. 125.
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