Page 196 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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            grand’Orchestra in Do N. 20,  un manoscritto su cui si legge “I miei più sinceri
            elogi caro maestro Generoso Risi”. Ha scritto: A mio figlio marcia funebre; Carne-
            vale di Bologna mazurka; Concerto per Bombardino e Banda; Convegno d’amore
            mazurca; euterpe mazurca; Gran Terzetto di concerto per 2 clarini e 1 clarone; il
            carnevale di Napoli mazurka (Gazzetta di Bergamo 1889);  il diavolino valzer; il
            primo amore valzer; la capricciosa polka; l’addio a Catania mazurca per piano-
            forte, Milano, Stabilimento P. De Giorni, seconda metà dell’Ottocento (scritta quan-
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            do il reggimento cambiò di guarnigione);  L’anno 1880 marcia; la perseveranza
            polka; Larve d’amore valzer; leggerezza mazurca; Le lagrime dell’afflitto marcia
            funebre; Marcia per Banda; Marcia per Banda Militare; Nido di baci polka; Non mi
            ama più mazurca; Rimembranza di Napoli marcia; Sempre carina polka; Duetti per
            corno a cilindro ridotti da Ferdinando Marisiotti nel 1861. 409
               Michele Risi forse è il fratello di Generoso e Giuseppe Risi. Studia nell’Orfa-
            notrofio di S. Lorenzo di Aversa. Entra nella Banda del 10° Reggimento di Linea,
            con ministeriale del 19 luglio 1859, 4° ripartimento, 4° carico, n. 5450. Ha com-
            posto Un istante di gioia polka - mazurka per pianoforte, Udine, L. Berletti, fra il
            1867 ed il 1871. 410

               Vincenzo Robaudi (S. Benigno Canavese, 19 luglio 1819 - 2 dicembre 1882)
            nel presente studio si distingue rispetto agli altri musicisti. Infatti è un poeta, mu-
            sicista dilettante e aristocratico. Nel 1848 parte volontario nel corpo dei bersaglieri
                                                 a
            per la prima guerra d’indipendenza. La 3  Compagnia alla quale appartiene con-
            quista la menzione d’onore al valore. Robaudi diventa sottocaporale. Passa alla 2
                                                                                    a
            Compagnia. Anche questa ultima riceve la menzione d’onore. Robaudi acquista
            sempre più prestigio. Durante la guerra di Crimea partecipa alla battaglia di Cerna-
            ia. Merita la Croce della legione d’onore. Dal 1855 al 1859 lascia volontariamente
            il servizio militare. Ritornato sotto le armi, è promosso capitano dei bersaglie-
            ri nel 2° Corpo d›Armata dell’Italia centrale, poi maggiore comandante dell’11°
            Battaglione Bersaglieri bis. Partecipa alla campagna del 1860-61. In seguito sarà
            generale e aiutante di campo onorario del re Umberto I. Combatterà anche contro
            il brigantaggio.   La sua carriera, che culmina col grado di generale, e la scelta
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            degli strumenti ci fanno supporre che sia stato sempre estraneo alle bande. Nell’or-
            ganico delle sue composizioni c’è una forte prevalenza del pianoforte. Fa uso del



            407  Giuseppe Foraboschi scrisse, fra l’altro, il Nuovo trattato di armonia, Milano, Martinen-
                ghi, (seconda metà del 19 secolo). Forse Feraboschi era un ecclesiastico.
            408  gaSPare nello vetro, Le Bande Musicali, cit., p. 247.
            409  enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., p. 239.
            410  Ivi, pp. 216, 239.
            411  Schiarini PoMPilio, Dizionario del Risorgimento Nazionale, vol. 4, 1937 (348), ABI, parte
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                2 , microfiche n. 0509, p. 182.
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