Page 198 - Le bande musicali - dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento
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198 Le bande musicaLi miLitari daLL’unità d’itaLia aLLa prima metà deL novecento
composizioni sono: Marcia della Compagnia dei Buontemponi fantasia capriccio-
sa; Messa Funebre per la morte di Umberto I; ouverture, Lapini, 1898; Piccolo
pezzo sopra motivi della Lucrezia Borgia per pianoforte, Napoli: F. Girard, 19 sec;
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e quasi certamente anche ad assab; agl’eroi italiani; Costanza notturno per
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pianoforte, Milano, Fratelli Ranzini, 1900; Festa in famiglia marcia; Gemme e
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fiori mazurca.
Vincenzo Rossi risulta allievo a pagamento nell’Orfanotrofio di S. Lorenzo di
Aversa nel 1836. Il nome piuttosto comune non ci aiuta ad individuarlo con certez-
za. Potrebbe essere l’autore della Consegna ingiusta, una marcia militare su cui si
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legge che era capitano del 51° Reggimento Fanteria, forse a Lecce. Il fatto che la
marcia sia stata stampata a Lecce e sia conservata nella biblioteca dell’Orfanotrofio
di Giovinazzo ci fa pensare che potrebbe aver avuto anche dei contatti con questo
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Istituto. Ha composto una marcia per il suo reggimento, della Brigata Alpi.
Risulta anche un Vincenzo Rossi strumentista presso il teatro La Fenice in due
opere: La devadacy mmiezo a lli pazze, commedia di Luigi Campasi, su musica di
Giovanni Valente, Napoli, Tip. Vico Ecce Homo, 1870, rappresentata al teatro La
Fenice nell’autunno del 1870 dalla Compagnia Falanga; e Flik e Flok, spettacolo
comico fantastico in tre atti musica di Giovanni Valente, Napoli, Tip. vico Ecce
Homo, 1871, rappresentata al teatro La Fenice nell’autunno del 1871 dalla Compa-
gnia Falanga. In Flik e Flok Rossi ha lavorato accanto a Vincenzo Trotta (il primo
come strumentista, il secondo come cantante), un altro allievo del S. Lorenzo. For-
se il Rossi compositore e l’esecutore sono la stessa persona. 427
421 Ibidem.
422 Ibidem.
423 enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., pp. 88, 130, 167n, 175n.
424 Consegna ingiusta “Gran Marcia Militare del M.o Vincenzo Rossi capitano 51° Reg.to
Fanteria Lecce 22 settembre [manca l’anno]”. La partitura per banda, restata manoscritta, è
stata posseduta da Giuseppe Galgano. Questi, attivo nella seconda metà dell’Ottocento, era
il copista dell’Orfanotrofio di Giovinazzo. Forse gli allievi hanno studiato su questa parti-
tura. Rossi è stato anche autore di testi per musica.
425 enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., pp. 216, 228n.
426 Nello Vetro ci informa che Vincenzo Rossi è stato attivo nel primo decennio del Novecento
come direttore di banda e docente di strumenti a fiato a Guastalla (gaSPare nello vetro,
Le Bande Musicali, cit., p. 249). Però il nostro Vincenzo Rossi è stato allievo dell’Orfano-
trofio di S. Lorenzo nel 1836, e considerando l’età minima per entrare nel suddetto orfa-
notrofio, 7 anni, si deduce che egli sia nato almeno nel 1829 (ma forse prima). Pertanto mi
sembra decisamente improbabile che Vincenzo Rossi sia stato attivo ancora nel decennio
del secolo successivo. Credo piuttosto che il direttore della Banda di Guastalla sia una per-
sona diversa.
427 enrica doniSi, Le Scuole Musicali, cit., pp. 216, 228n.