Page 103 - Missione in Siberia - I soldati italiani in Russia 1915-1920
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L’ItaLIa, IL CSEO E IL GOvErnO PanruSSO 101
Due giorni dopo, giungeva da Tokyo anche il tenente tenente colonnello Fi-
lippi di Baldissero, nominato Capo della Missione Militare italiana a Vladivo-
stok, con facoltà di rappresentare l’Italia presso il Comando Superiore delle
Forze interalleate in Estremo Oriente.
I suoi rapporti con Fassini sarebbero dovuti essere in quella prima fase molto
stretti. Fino a che il contingente non fosse partito infatti, Filippi era de facto
anche il superiore di Fassini.
Prima di recarsi ad assumere il proprio incarico a Vladivostok, nel frattempo
diventata il retrofronte logistico e politico della campagna che si andava pre-
parando, Filippi ritenne infatti di dover prima presiedere all’organizzazione del
contingente italiano, soprattutto nella delicata fase dell’amalgama del Distacca-
mento Irredenti con gli ufficiali e i soldati provenienti dalla madrepatria.
Manera e Bazzani, passate le consegne, domandarono di essere rimpatria-
ti, considerando terminato il proprio incarico, ma Filippi di Baldissero dispo-
se diversamente. Trovandosi nella necessità di dover organizzare dal nulla la
Missione Militare a Vladivostok vi assegnò i due ufficiali, destinandoli ad un
incarico che era anche la continuazione del precedente lavoro. Manera venne
nominato comandante del Deposito materiali di Vladivostok, cui avrebbe fatto
capo tutta l’organizzazione logistica del contingente. Contestualmente, avrebbe
conservato la carica di Capo della Missione Militare Speciale per il recupero dei
prigionieri, opera in cui sarebbe stato affiancato dal capitano Bazzani .
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Nel loro precedente incontro a Tokyo, infatti, il maggiore Manera aveva pro-
spettato a Filippi di Baldissero la possibilità di incrementare il numero degli
irredenti raccogliendo altri prigionieri italofoni nei campi di prigionieri della
Siberia orientale e nella Legione degli ex-prigionieri serbi, dove gli era giunta
voce ce ne fossero alcune centinaia. L’idea fu prontamente accolta, con la pro-
spettiva di ripetere in Estremo Oriente il successo già ottenuto in Russia dalla
Missione Bassignano.
180 “La missione per tramite del Maggiore Cav. Manera avrà per compito di raccogliere il maggior
numero di aderenti ancora sparsi in Siberia, per inquadrarli a suo tempo nel corpo di spedizione.
Data la mancanza di ufficiali la Missione non può però provvedere che alla raccolta degli irre
denti stessi. La loro organizzazione e istruzione devono essere affidate al comando del corpo di
spedizione. Prego pertanto la S.V. di provvedere alla formazione di un deposito alla sua diretta
dipendenza in Vladivostok che oltre a provvedere al compito suaccennato costituirà il centro di
tutti i movimenti di personale e materiali tanto verso il corpo di spedizione che verso terzi”. Let
tera del ten. col. Filippi di Baldissero al ten. col. Fassini Camossi del 28 ottobre 1918. AUSSME,
F3, B. 271.

