Page 147 - Missione in Siberia - I soldati italiani in Russia 1915-1920
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lasciare la città 17 ore prima dell’arrivo dei rossi .
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L’anabasi del battaglione Samara verso oriente fu durissima. Inseguito dai
bolscevichi, alle prese con i rigori dell’autunno siberiano e privo di riforni-
menti, Compatangelo dovette a tratti aprirsi la strada combattendo, prendendo
i viveri dove li trovava, e riunendo lungo la strada chiunque volesse sfuggire
all’arrivo dell’Armata Rossa.
Ricorrendo alla minaccia delle armi riuscì infine a requisire un treno lungo la
Transiberiana, con cui giunse fino alle linee ceche a Celyabinsk, dove finalmen-
te il reparto poté riorganizzarsi e raccogliere altri volontari di tutte le nazionalità
immaginabili . Compresi gli sbandati il capitano aveva ora circa 350 uomini,
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riarmati con 400 fucili e tre mitragliatrici dai cechi che consentirono loro anche
di mettersi in contatto con la Missione di Vladivostok. Compatangelo scris-
se dunque al tenente tenente colonnello Filippi di Baldissero, dandogli notizia
dell’esistenza della Legione italiana, come la chiamava lui.
Filippi fu estremamente sorpreso nell’apprendere che un reparto italiano
combatteva già da alcuni mesi assieme alle forze anti-bolsceviche, anticipan-
do le decisioni del Governo. Egli trasmise quindi a Roma le informazioni di
Compatangelo, il quale aveva probabilmente ecceduto nel dipingere il proprio
reparto quasi come una formazione regolare.
Il 18 ottobre un telegramma di Filippi di Baldissero da Vladivostock avver-
tiva il Comando Supremo dell’esistenza di uno sconosciuto reparto composto
da italiani in Russia.
“Nella Regione Samara Capitano italiano Compat Angelo [Sic] rende da
due mesi buoni uffici alle truppe czeco-slovacche; prima come coman-
dante I battaglione di 700 irredenti da lui riunito. Ho disposto perché tale
battaglione venga aiutato (?) potrà passare come terzo battaglione alle
dipendenze comandante spedizione italiana” .
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Due giorni dopo da Roma arrivava la risposta del Comando Supremo:
“Ricevuto telegramma 5 k 8 data 18 corrente stop Comunicazioni vos-
signoria giungono troppo raramente ed incomplete cosicché questo Co-
mando non est tenuto corrente avvenimenti militari che si svolgono estre-
254 Nelle memorie di Bazzani si fa solo un fugace accenno al Battaglione Samara, accennando che
“partecipò ad alcuni fatti d’arme del settembre 1918”. G. BAZZANI, Soldati italiani nella Rus-
sia in fiamme, p. 241.
255 150 secondo Bazzani.
256 Telegramma del 18101918. AUSSME, E11, B. 121, fasc. 3.

