Page 179 - Missione in Siberia - I soldati italiani in Russia 1915-1920
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La campagna deL 1919 e iL ritiro deL cSeo 177
Il 1° giugno alle 3 ebbe quindi inizio l’avanzata verso Alexejevska dove
gli italiani giunsero nella tarda mattinata venendo accolti da un violento fuoco
avversario. La resistenza nemica fu superata solo dopo un assalto alla baionetta
costato agli italiani due feriti, 430 caricatori, e quattro granate a mano; ai cechi
due morti e sette feriti.
Annoterà tacitianamente l’ufficiale italiano, “I prigionieri sono fucilati sul
posto; si sparano 118 colpi. Tempo bello ”.
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Nelle stesse ora anche le colonne di Petric e Vassilij riportavano pieno suc-
cesso, espugnando dopo dieci ore di combattimento Kiascoe e mettendone in
fuga disordinata i difensori, molti dei quali, inseguiti dagli ussari “bianchi”,
preferirono uccidersi piuttosto che cadere prigionieri, eventualità che probabil-
mente non ne avrebbe modificato la sorte.
Respinto il tentativo nemico di sfondare verso nord, le forze “bianche” po-
tevano ora accingersi a liquidare definitivamente le forze bolsceviche in fuga
verso il fiume Mana.
Il piano era già pronto da un paio di giorni. Informato dell’improvvisa
avanzata nemica del 28-29 maggio, il capo di stato maggiore delle forze di
Kolchack, colonnello Siromiatnicov, aveva infatti diramato da Omsk il 30 mag-
gio l'ordine di operazioni “N. 2”.
Il piano era più articolato del precedente, e prevedeva l’impiego di un nume-
ro superiore di uomini in due distinte operazioni: una verso Tasseiev a nord, ed
un’altra a sud verso Stepnobasceiscoe.
Alle operazioni a sud erano assegnati due gruppi: il reparto del colonnello
Rozanov (1.600 fanti, 1.000 cavalli, 95 mitragliatrici e 8 cannoni) ed il con-
tingente italo-ceco del ten. col. Prahla. Rozanov con la sua colonna avreb-
be ripreso Umbesc e avanzando poi su Narva avrebbe dovuto espugnare
Stepnobasceiscoe, centro della resistenza nemica oltre il fiume Mana; la co-
lonna di Prahla sarebbe avanzata alla sinistra di Rozanov impedendo alle forze
nemiche di fuggire verso la Transiberiana, oltrepassato a sua volta il Mana,
avrebbe dovuto occupare Novovassilevka .
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Le operazioni a nord di Krasnojarsk sarebbero state condotte da forze più
310 “Relazione sulle operazioni svolta dal 15 maggio al 18 giugno, per ordine del Sig. Comandante
del Corpo di Spedizione Italiano in Estremo Oriente sul fronte SVISCEVOKANSK”. AUS
SME, F3, B. 271, Cart. 2349, p.5.
311 “Il colonnello Rosanoff attaccherà i rossi che hanno occupato Kiascoe e entrerà nella regione di
Stepnobasceiscoe”. […] Il gruppo del colonnello Prahla con gli italiani impedirà al nemico l’a
vanzata dalla parte di Kiascoe e non permetterà che passi dalla regione di Tasseiev oltre la linea
ferroviaria fra Kuluvennaja e Kansk”. Ordine di operazioni n. 2 diramato a Krasnojarsk dal co
lonnello Siromiatnicoff il 3051919. AUSSME, F3, B. 271, alleg. 95.