Page 127 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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118 PAOLO ALl\ERINI
per liberare i musulmani di Kandanos e coi pochi colpi di cannone tirati dal
"Lauria" a Hierapetra ... Come ho già, più volte, segnalato, in questo stato di
cose, per riuscire a far meno male, bisogna fare presto" ... (15).
La corazzata Sicilia, Ilave di bandiera dell'amll1iraglio Canevaro
Il consiglio degli ammiragli provvide ad emanare anche un proclama diretto
alla popolazione dell'isola, al fine di tranquillizzarla sull'azione della squadra interna-
zionale, "gli ammiragli raccomandano caldamente ai cretesi, di rientrare nella calma,
con l'assicurazione che la soluzione sarà per tutti, tanto più soddisfacente e rapida,
quanto meglio saranno seguiti i loro consigli disinteressati"(6). L'avviso torpediniere
Urania ebbe l'incarico di far giungere il proclama nei centri abitati della costa.
A La Canea ai primi di marzo si ribellava la gendarmeria turca, scontenta per
il mancato pagamento della paga, uccidendo il proprio comandante. Interveniva
prontamente una compagnia di marinai italiani cd internazionali, guidata dallo
stesso comandante Amoretti, che per la sua coraggiosa azione fu, in seguito,
decorato di medaglia d'argento. Analoga decorazione ebbero il tenente di vascello
Francesco Querini, comandante della compagnia da sbarco della corazzata Re
Umberto e due sottufficiali. Anche un ufficiale russo, uno montenegrino nonché
quattro marinai russi furono ugualmente decorati.
Intanto il 7 marzo una formazione navale internazionale si era portata nella
rada di Selino, situata sulla costa sud-occidentale dell'isola, costituita dalle corazzate
Rodney, britannica, Stephanie, austro-ungarica, Sisoy, russa, dall'incrociatore
corazzato francese Chazny, e dali' ariete torpediniere italiano Vesuvio.